Concentrati tra le orbite di
Marte e Giove possiamo incontrare migliaia di quelli che gli astronomi chiamano Pianetini
o Asteroidi. Un notevole approfondimento delle nostre
conoscenze degli Asteroidi è stato possibile studiando le immagini che alcune sonde
spaziali ci hanno inviato nel corso della loro missione. Ricordiamo anzitutto la
sonda Galileo, la cui destinazione era Giove, ma che nel suo viaggio verso il pianeta
gigante ha potutto passare nei pressi degli Asteroidi Gaspra e Ida, inviandoci - per la
prima volta in assoluto - un'immagine ravvicinata di un Pianetino. |
La parola "cometa"
deriva dal Greco e significa "dai lunghi capelli", termine appropriato che
ben descrive ciò che appare in cielo. Le comete provengono dalle più remote regioni del sistema solare e sono costituite da un nucleo solido di polveri e ghiaccio, composizione che ha portato a utilizzare per esse il termine di "palla di neve sporca". Il riscaldamento dei ghiacci causato dal calore del Sole produce una chioma e una o più code, strisce luminose sul nero sfondo del cielo. I calcoli effettuati negli anni '50 dall'astronomo olandese
Jan Hendrick Oort hanno mostrato vi è una smisurata moltitudine di comete, soprannominata
proprio in suo onore Nube di Oort, che avvolge il sistema solare ad una distanza da
40.000 a 50.000 volte più lontano di quanto il sole dista dalla terra. |
Fonti per le Immagini: JPL - CALTECH - NASA