L'immagine di Paolo Beltrame dell'ammasso aperto M 44-NGC 2632, conosciuto anche col nome proprio di Presepe (in latino Praesepe), ci mostra uno degli ammassi aperti più conosciuti, fotografato alla vecchia maniera, cioè su pellicola fotografica. Il gruppo di giovani stelle si trova nella costellazione del Cancro (Cancer-CNC), all'incirca a mezzo grado a nord-est dalla stella Epsilon Cancri. L'immagine fotografica su pellicola non permetteva facilmente di sottrarre il "fondocielo", per cui il cielo risulta meno scuro rispetto a quello della ripresa di Fabrizio Romanello, nonostante che nel 1997 l'inquinamento luminoso fosse di gran lunga inferiore a quello del 2005 o dopo. Lo scatto fu effettuato dalla piazzale del Rifugio Pelizzo sul Monte Matajur (Ud), quindi al confine tra l'Italia e la Slovenia, un punto piuttosto frequentato dagli astrofili friulani della provincia di Udine.
L'immagine fotografica di M 44 abbraccia un campo abbastanza vasto della costellazione e pertanto non mostra solamente l'oggetto, ma pure il campo stellare ad esso circostante. M 44 è un oggetto al limite della visibilità ad occhio nudo. Non tragga in inganno la magnitudine integrata 3,1, in quanto la sua luminosità viene diluita su una vasta superficie (il campo abbracciato dall'ammasso ha un diametro di oltre un grado e mezzo). In condizioni di ottimo cielo, e lontano dalle luci cittadine, si riesce comunque a distinguerlo al centro della costellazione. Se ci riesco io, quasi qualunque visitatore del sito lo potrebbe fare. Certo è che, una ventina d'anni fa, ogni sera serena era possibile vederlo da casa mia. Ora, purtroppo è quasi impossibile a causa dell'inquinamento luminoso.

L'immagine ha una dimensione di 895x600 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 8,1 MB qui compressa a 119 KB. Cliccandola l'aprirete a 1460x979 pixel.

Ammassi Aperti | Fotografia, ccd e ricerca | Articoli

---

Homepage

---

Copyright © 1997 di Lucio Furlanetto (testo) e Paolo Beltrame (immagine)
Tutti i diritti sono riservati / All rights reserved

Pagina inserita in rete: 27 ottobre 2000; ultimo aggiornamento (2º): 30 gennaio 2015