logo 3KB 04/03/2000 Immagine di Rolando LIGUSTRI Ripresa da: Sant'Antonio di Talmassons (Ud) Sezione Deep Sky
30 KB
AMMASSO GLOBULARE NGC 2419
Ascensione retta : 07h 38m 04.9s ; Declinazione : +38° 53' 02"
Dimensioni : 4.1' ; magnitudine : 10.4
Distanza : 290.000 anni luce
Separazione da 66-Alpha Geminorum (Castore) : 07° 02'
STELLA SAO 60232 (GSC 2958:330)
Ascensione retta : 07h 37m 47.2s ; Declinazione : +38° 52' 47"
Tipo spettrale : A5 ; magnitudine : 7.0
Separazione da NGC 2419: 00° 03' 28"

Nell'immagine si vede l'ammasso globulare NGC 2419, situato nella costellazione della Lince (Lynx), a circa 7° a nord-est da Castore (Alfa Geminorum), la stella più luminosa della costellazione dei Gemelli (identificata anche come SAO 60198), di magnitudine 1.6 e classe spettrale A0.
Il Dreyer descrive l'ammasso come: PB,PL,LE90,VGBM,*4'F. E' il più lontano ammasso globulare della Via Lattea che si conosca; viene soprannominato il "trampolino galattico".
Nell'immagine l'oggetto non presenta particolari, eccetto che la classica rarefazione stellare partendo dal centro dell'ammasso e andando nelle sue parti periferiche. Essendo un oggetto diffuso, la magnitudine complessiva (integrata) è di 10.4, ma essa è distribuita su un'ampia zona celeste, in pratica un cerchio di 8.2 primi d'arco di diametro. Conseguentemente, rispetto ad una stella che è quasi puntiforme (nelle riprese ccd), l'ammmasso risulta molto più difficile da riprendere a parità di luminosità. E, pertanto, è anche molto meno luminoso di una stella di pari magnitudine.
La stella più luminosa dell'immagine, posta poco a destra di NGC 2419, è SAO 60232 (SAO Mag: 7.0), di tipo spettrale A5, identificata pure come GSC 2958:330 (magnitudine: 7.0).

Quest'immagine ha una dimensione di 380 x 312 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 234 KB, qui compressi a 30 KB.

Telescopio : MEADE 8" , f/6,3
C.c.d. : SBIG ST 7
Tempo d'integrazione : 30 s

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Copyright © 2000 by Lucio Furlanetto (Testo) e Rolando Ligustri (Immagine)

Pagina caricata in rete: 31 maggio 2000; ultimo aggiornamento (2°): 6 marzo 2001