logo 11/01/2005
20:51 T.U.
Immagine
di Rolando LIGUSTRI
Riprese dal Rifugio Casoni Solarie (Ud)
altitudine: 900 mslm
Sezione Comete
2004 Q2 / Machholz comet in Perseus: 223 KB
La coda della cometa 2004 Q2 / Machholz fra le stelle del Perseo

A pochi giorni di distanza dall'incontro fra la C/2004 Q2 / Machholz e l'ammasso aperto M45 (le Pleiadi), la cometa ha lasciato la costellazione del Toro per entrare in quella del Perseo e questa è la prima immagine nostra che lo testimonia. La coda di gas della Machholz si proietta prospetticamente sulle numerose stelle dell'asterismo e persino su alcune nebulose oscure, qui visibili come piccole zone scure e, ovviamente, prive di stelle.
Per ottenere quest'immagine Rolando Ligustri è nuovamente salito in montagna, al rifugio Casoni Solarie (Ud), a 900 metri sul livello del mare, in quanto in quei giorni la pianura friulana, la sera, era quasi sempre avvolta da una fitta nebbia.

Nella cartina qui sotto vi faccio vedere lo spostamento apparente in cielo della cometa, la quale ha raggiunto la 3a magnitudine, rendendosi visibile ad occhio nudo con un cielo perfetto da un sito senza inquinamento luminoso. Come si nota guardando la cartina, l'astro è appena entrato nella porzione di cielo delimitata dalla costellazione del Perseo. Il suo rapido moto la porterà a entrare negli ultimi giorni del mese di gennaio 2005 nella costellazione di Cassiopea, dalla quale uscirà a metà febbraio. Ricordo che è difficilissimo ammirare la cometa ad occhio nudo nelle città, in quanto non devono esser presenti i vistosi aloni luminosi dell'inquinamento luminoso, i quali nascondono gran parte degli oggetti del cielo: questo è il motivo per il quale molti mi hanno scritto di non riuscire a vederla dalle città, mentre in aperta campagna la si osserva chiaramente. Quel deleterio artefatto della nostra (in)civiltà che è inquinamento luminoso impedisce di rendersi conto di quanto sia bello l'Universo, e in questo caso impedisce di vedere le due code della cometa (se non l'intero astro chiomato).

Cartina percorso cometa 2004 Q2 / Machholz: 14 KB
Total-magnitude and coma diameter estimate:
Sep. 11.10, 10.7, +3'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Sep. 18.10, 10.2, +3'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Nov. 08.98, 08.4, +3'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Nov. 16.97, 08.2, +2'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Nov. 19.99, 08.4, +2'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Dec. 07.95, 06.2, +4'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Ic_filter);
Dec. 07.96, 06.6, +4'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Vj_filter);
Dec. 08.92, 06.2, +4'.0 (R. Turchetti, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Ic_filter);
Dec. 09.90, 06.2, +4'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Ic_filter);
Dec. 10.92, 06.1, +4'.0 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Ic_filter);
Dec. 11.94, 06.0, +4'.0 (R. Turchetti, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Ic_filter);

In attesa che Rolando mi mandi i dati fotometrici della Machholz potete notare quanto sia cresciuta la sua luminosità in soli tre mesi: l'11 settembre 2004 essa aveva una magnitudine di 10,7 mentre oggi è intorno alla 3.2. La sua lunga coda di gas è una delle più belle e lunghe degli ultimi sette anni (vi ricordate la Hale-Bopp?) Nell'inquadratura in apertura di pagina si nota che la coda di ioni sborda dal margine sinistro e pertanto ci dimostra che si è allungata sino ad almeno sei gradi. E' ricca di filamenti e dalla chioma si osserva che ne dipartono almeno tre diversi, con quello centrale che si allunga sino a quanto descritto poc'anzi. La coda di polveri, visibile sotto la chioma è ben osservabile ed ha una lunghezza superiore a un grado, terminando presso il bordo inferiore dell'immagine (e forse anche oltre). La chioma non è più perfettamente rotonda ed inizia ad allungarsi. Ricordo che la direzione del sole è opposta a quella della coda di ioni, cioé a destra.

Vi linko anche la cartina pdf nella quale vi mostro in dettaglio il campo stellare nel quale si trovava la cometa nel momento della ripresa di Rolando Ligustri. La stella Zeta Persei (la più luminosa (visibile all'estrema sinistra della cartina) è quella più meridionale della costellazione e si trova vicina alle Pleiadi.

L'immagine ha una dimensione di 1200 x 492 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 2,1 MB, qui compressi a 223 KB. Il campo inquadrato è di 7,3° x 3,0°. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1953 x 800 pixel.

Obbiettivo fotografico: 135 mm di lunghezza focale; f/3,5
CCD: SXVH9
Tempo d'integrazione luminanza: somma di 5 pose da 180 secondi
Filtri impiegati: nessuno
Immagine pubblicata su Coelum di marzo 2005 (n° 82) a pagina 15

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Copyright © 2005 di Lucio Furlanetto (testo e cartina pdf) e Rolando Ligustri (immagine e cartina gif)

Pagina caricata in rete: 12 gennaio 2005; ultimo aggiornamento (2°): 20 novembre 2005