logo 03/03/2013
21:41 (00:41 T.U.)
Immagine
Guillermo ABRAMSON
Ripresa da
Bariloche (ARG)
Sezione
Comete
C/2011 L4 (PanStarrs) taken over Bariloche (Argentina) in march 3rd, 2013: 147 KB; click on the image to enlarge
La cometa C/2011 L4 (PanStarrs) fotografata dall'Argentina

Mentre dall'Italia la cometa C/2011 L4 (PanStarrs) è visibile solo da qualche giorno, quando scrivevo queste righe, dall'emisfero australe essa risultava facilmente visibile già da un po' di tempo. La cometa fu scoperta il 6 giugno 2011 dal sistema automatico Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System, il quale ha come scopo principale la scoperta dei corpi NEO, anche se di tanto in tanto si trovano pure delle nuove comete. Questo sistema è posizionato presso l'osservatorio di Haleakala nelle isole Hawaii (USA), con (per ora) operativo solo il primo dei quattro telescopi a grande campo da 1,80 metri di diametro che lo comporranno. Quando fu individuata, la cometa PanStarrs era poco luminosa, essendo di magnitudine 19, e distava ben 1,2 miliardi di km dal Sole. L'analisi della sua orbita da parte degli astronomi dell'Università delle Hawaii mostrò che essa si sarebbe avvicinata abbastanza al Sole da poter diventare visibile ad occhio nudo. Giunta direttamente dalla Nube di Oort, questa è la prima volta che essa percorre il Sistema Solare interno, evidenziando un periodo orbitale di circa 110 mila anni e un'inclinazione dell'orbita di 84°. Dalle previsioni, essa sarebbe transitata al perielio il 10 marzo 2013, passando a circa 45 milioni di km dalla nostra stella. Con una simile geometria orbitale le previsioni la davano luminosa al perielio approssimativamente di magnitudine 2. A perielio raggiunto, la PanStarrs appare leggermente meno luminosa, comunque tale da risultare ben visibile ad occhio nudo, come l'autore di questa fotografia, il fisico argentino dr. Guillermo Abramson, mi ha confermato.
La fotografia digitale di Guillermo Abramson ci mostra la cometa che si staglia in cielo sul tramonto avanzato sopra il Cerro Catedral (Ande), una montagna di oltre quattromila metri d'altezza già vista in occasione di un'altra luminosa cometa, la bellissima C/2006 P1 (McNaught)). In primo piano potete notare il lago che bagna la città argentina di Bariloche, sede di un grande centro di ricerca (di fisica e non solo) dove lavora Guillermo. Poco sopra l'inconfondibile serie di picchi frastagliati del Cerro Catedral si vede la cometa, la quale mostra una luminosa chioma ed una splendida coda curva di colore bianco, composta dalle polveri della cometa. Essa non diritta come le code di ioni, che si stagliano sempre in direzione antisolare, ma curva lungo la traiettoria seguita dal nucleo della cometa. Per maggiori informazioni sulle fotografie visitate il blog di Guillermo.
Vista la buona trasparenza del cielo, il forte inquinamento della città di Bariloche non ha impedito la ripresa della cometa (e della sua coda di ioni in particolare), che di solito sono oggetti riprendibili solo con cieli bui.

L'immagine ha una dimensione di 900x600 pixel, è a 16,8 milioni di colori, per una dimensione di 5,5 MB qui compressi a 147 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1200x800 pixel.

Digicam: Canon T1i montata su treppiede
Obiettivo: Canon EF 100 mm f/2; selezionato a f/2
Sensibilità equivalente: 3200 ISO
Tempo d'integrazione: 2,5 secondi

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Copyright © 2013 di Lucio Furlanetto (testo) e Guillermo Abramson (immagine)
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Pagina caricata in rete: 14 marzo 2013; ultimo aggiornamento (1º): 15 marzo 2013