logo 28/10/2007
19:27 T.U.
Immagine di Rolando LIGUSTRI,
Daniele DA RIO e Agostino MALISANI
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione
Comete
Comet 17P / Holmes: 154 KB; click on the image to the enlarge
Cometa 17P / Holmes
La cometa Holmes è visibile ad occhio nudo!

Nuova immagine della cometa 17P / Holmes fotografata da Rolando Ligustri (assieme a Daniele Da Rio e Agostino Malisani) stavolta mediante il nostro telescopio e non in remoto. In Friuli il tempo meteorologico è migliorato, per cui Rolando per fotografarla ha utilizzato il nostro osservatorio e non l'altro telescopio (che è a pagamento), in quanto appartenente al complesso automatizzato RAS (situato a Talma nel New Mexico-USA). La cometa è mostrata a un giorno di distanza dall'immagine precedente (che era stata presa anch'essa da Ligustri). L'oggetto è sempre molto luminoso, tanto da risultare ben visibile in cielo ad occhio nudo, avendo sviluppato una chioma notevolmente ampia, aumentata ancora in dimensione rispetto alle immagini antecedenti. Essa è ben visibile ad occhio nudo, apparendo come una "macchia diffusa" di colore giallo che si osserva facilmente nella costellazione del Perseo. Se la guardate con un binocolo apparirà come una macchia diffusa molto vasta, che occupa uno spazio decisamente insolito per la chioma di una cometa che solo alcuni giorni prima era di magnitudine 16,8!!! Rispetto alla prima immagine presentata ieri, qui si nota che l'elaborazione mostra i primi dettagli interni della chioma, che paiono come delle striature più luminose all'interno del gas che circonda il nucleo cometario.

Hi-resolution Holmes coma image: 59 KB          

L'immagine di inizio pagina, riferita sempre alle ore 19:27 TU del 28/10/2007, qui ve la presentiamo in alta risoluzione. I dettagli nella chioma della cometa Holmes mostrano che al suo interno le strutture non sono simmetriche ma iniziano a risentire della pressione di radiazione del Sole. Interessanti da vedere sono le strutture parallele a forma di filamento al centro della chioma. Il "punto" luminoso appena disassato rispetto al centro della chioma è il "falso nucleo", cioè la struttura che contiene il nucleo cometario, non visibile in questo tipo di ripresa.

Se volete vedere un'animated gif del cambiamento della chioma, realizzata a partire dalle prime tre immagini di Rolando Ligustri, cliccate qui.
Se volete vedere il cambiamento della chioma (diametro e densità), realizzata a partire dalle prime quattro immagini di Rolando Ligustri, cliccate qui.
Per cercare le effemeridi della cometa si visiti la pagina http://cfa-www.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/0017P.html.
Per vederne l'orbita si visiti la pagina http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=17p;orb=1;cov=0;log=0#orb.

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La posizione della cometa nel Sistema Solare riferita alle ore 10 TU del 26/10/2007 (cortesia Jet Propulsion Laboratory/NASA).

Si nota che l'oggetto dista 2,444 UA dal Sole e 1,633 UA dalla Terra, corrispondenti a circa 365 e 245 milioni di km rispettivamente.

L'oggetto, nel momento nel quale si scrive, si trova nella costellazione del Perseo, a circa 3,5° della stella Mirfak (alfa Persei, di magnitudine +1,8), con un angolo di posizione di 220°. E' perciò facilmente rintracciabile dall'Italia guardando appena dopo il tramonto (ore 17 TU) verso nord-nordest ad un'altezza di circa 20° sull'orizzonte. Essa è però circumpolare per l'Italia, per cui la si può osservare per tutta la notte. Ricordo però che nelle ore centrali della notte essa è praticamente allo zenit, per cui è molto scomodo guardarla direttamente. In questo caso si utilizzi un binocolo o telescopio con oculari dotati di prismi deviatori dell'asse ottico, in maniera da guardarla molto più comodamente. Per trovarla con facilità si guardi la cartina per il 24/10/2007 proposta dal sito internet di Spaceweather.com, che cortesemente ringrazio per la gentile concessione.

L'immagine ha una dimensione di 771 x 600 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 3,6 MB, qui compressi a 154 KB. Il campo inquadrato presumo sia ancora di 13,8'x13,8' d'arco e la risoluzione di 1,3"/pixel (non è stato riportato). Cliccando l'immagine l'aprirete a 900 x 700 pixel.

Telescopio riflettore: Newton da 350 mm di diametro; lunghezza focale 1750 mm; f/5
CCD: Sbig ST10XME (sensore Kodak KAF-3200ME)
Tempo d'integrazione luminanza: somma di 15 pose da 5 secondi
Tempo d'integrazione crominanza: somma di 5 pose da 5 secondi (BVR)
Filtri impiegati: B (Johnson), V (Johnson), R (Cousins)

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Copyright © 2007 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri-Daniele Da Rio-Agostino Malisani (immagine)
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Pagina caricata in rete: 30 ottobre 2007; ultimo aggiornamento (3°): 2 novembre 2007