logo 30/10/2007
05:26 T.U.
Immagine di Rolando LIGUSTRI
e Stefano CODUTTI
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico RAS (New Mexico-USA)
Sezione
Comete
Comet 17P / Holmes: 112 KB; click on the image to enlarge
Cometa 17P / Holmes
La cometa Holmes è visibile ad occhio nudo!

Nuova immagine della cometa 17P / Holmes fotografata da Rolando Ligustri (assieme a Stefano Codutti) mediante il telescopio in remoto del sistema G1 del complesso automatizzato RAS (situato nel New Mexico-USA). La cometa ve la mostriamo ogni giorno e, nonostante questo, le sue immagini cambiano sensibilmente, mostrando un oggetto sempre molto luminoso, con una chioma ancora più ampia di quella mostrata solamente il giorno precedente. Essa è aumentata così tanto in dimensione rispetto alle immagini antecedenti che pare "gonfiarsi come un palloncino"!
La cometa Holmes è facilmente visibile ad occhio nudo, apparendo come una "piccola macchiolina" di colore giallo, nella costellazione del Perseo (PER-Perseus). Guardandola con un binocolo apparirà come una macchia diffusa piuttosto vasta. Se osservata al telescopio con 400 ingrandimenti apparirà "mostruosamente grande"! Al suo interno, in alta risoluzione, si vedono parecchi dettagli, in particolare dei filamenti di materia che appaiono più luminosi della chioma.

Qui sotto potete vedere un'animated gif realizzata da Rolando Ligustri partendo da riprese portate alla stessa scala.

17P/Holmes coma timeline: 399 KB          

Lo sviluppo della chioma della cometa 17P/Holmes nel corso dell'ultima settimana.

L'aumento di dimensione, seguito all'improvvivo aumento della luminosità di ben 14 magnitudini in sole 15 ore a cavallo del 23-24 ottobre 2007, ha provocato uno spettacolare aumento di dimensione della sua chioma, al cui interno le particelle di gas e polvere risentono della pressione di radiazione del Sole. Interessanti da vedere sono le strutture parallele a forma di filamento al centro della chioma. Il "punto" luminoso appena disassato rispetto al centro della chioma è il "falso nucleo", cioè la struttura che contiene il nucleo cometario, non visibile in questo tipo di ripresa.

Rolando Ligustri ha scritto: "L'animazione è stata realizzata con le mie immagini fatte con lo stesso setup mediante il telescopio in remoto del New Mexico. Le fotografie sono relative ai giorni 25, 26, 27, 28 e 30 ottobre e 1 novembre 2007. E' impressionante l'espansione del guscio. Sull'immagine del 1 novembre si evidenzia sempre di più un'assimmetria tra il guscio ed il punto più luminoso del falso nucleo.

Per cercare le effemeridi della cometa si visiti la pagina http://cfa-www.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/0017P.html.
Per vederne l'orbita si visiti la pagina http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=17p;orb=1;cov=0;log=0#orb.

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La posizione della cometa nel Sistema Solare riferita alle ore 10 TU del 26/10/2007 (cortesia Jet Propulsion Laboratory/NASA).

Si nota che l'oggetto dista 2,444 UA dal Sole e 1,633 UA dalla Terra, corrispondenti a circa 365 e 245 milioni di km rispettivamente.

L'oggetto, nel momento nel quale si scrive, si trova nella costellazione del Perseo, a circa 3,5° della stella Mirfak (alfa Persei, di magnitudine +1,8), con un angolo di posizione di 220°. E' perciò facilmente rintracciabile dall'Italia guardando dopo il tramonto (alle ore 17 TU) verso nord-nordest ad un'altezza di circa 20° sull'orizzonte. Essa è però circumpolare per l'Italia, per cui la si può osservare per tutta la notte. Ricordo però che nelle ore centrali della notte essa è praticamente allo zenit, per cui è molto scomodo guardarla direttamente. In questo caso si utilizzi un binocolo o telescopio con oculari dotati di prismi deviatori dell'asse ottico, in maniera da guardarla molto più comodamente. Per trovarla con facilità si guardi la cartina per il 24/10/2007 proposta dal sito internet di Spaceweather.com, che cortesemente ringrazio per la gentile concessione.

L'immagine ha una dimensione di 686 x 600 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 3,2 MB, qui compressi a 112 KB. Il campo inquadrato è di 18,4' x 13,8' d'arco e la risoluzione di 1,3"/pixel. Cliccando l'immagine l'aprirete a 800 x 700 pixel.

Telescopio riflettore: Newton da 300 mm di diametro; lunghezza focale 3572 mm; f/11,9
CCD: Fly Img 1024
Tempo d'integrazione crominanza: somma di 5 pose da 30 secondi (BVR)
Filtri impiegati: BVR (Astrodon)

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Copyright © 2007 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri-Stefano Codutti (immagine)
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Pagina caricata in rete: 3 novembre 2007; ultimo aggiornamento (1°): 4 novembre 2007