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03:21 TU
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico di Talmassons (UD)
Sezione Comete
73P comet / Schwassmann-Wachmann 3: 65 KB
Cometa 73P / Schwassmann-Wachmann 3

Seconda immagine della cometa 73P / Schwassmann-Wachmann 3: è una cometa periodica, molto debole (in quel periodo era stimata addirittura di diciannovesima magnitudine, che ha un periodo di rivoluzione attorno al sole 5,36 anni, corrispondenti a quasi 1958 giorni. Qui sotto riporto i suoi parametri orbitali come si leggevano sul programma Guide 8.0 all'ora della ripresa di Rolando Ligustri, prestando attenzione che i dati riportano il punto, come nell'usanza americana, e non la virgola come nella nostra.

P/Schwassmann-Wachmann (73P)  mag 19.4
Periodo orbitale       5.36 anni (1957.9 giorni)
Distanza del perielio   0.9391420 UA
Distanza dell'afelio     5.19 UA
Elementi orbitali:
   Semiasse maggiore            3.0628857 UA
   Eccentricità                 0.6933800
   Inclinazione dell'orbita    11.3907000 gradi
   Argomento del perielio     198.7881000 gradi
   Long. del nodo ascendente   69.9066000 gradi
   Data del perielio   GG 2453893.44500 (06 Giu 2006 22:40:48)
Asc. retta: 12h00m56.773s
Declinazione: +12 27' 56.88"
Posizione media all'epoca attuale:
Asc. retta: 12h01m15.014s
Declinazione: +12 25' 57.93"
Posizione apparente all'epoca attuale:
Asc. retta: 12h01m14.617s
Declinazione: +12 25' 56.79"
Dist. dal pianeta base:        2.30634063 UA (345,023,647 km)
Posizione eliocentrica:  long 150.37676  lat 11.23753
Raggio eliocentrico 2.36286 UA
95.56% illuminato
Angolo di Fase: 24.32 gradi
Elongazione dal Sole  81.06 gradi (cielo mattutino)
Velocità del moto apparente: 54.473"/ora all'angolo di posizione 102.8
l moto di rot. è di -0.36 gradi/giorno in AR, -0.08 gradi/giorno in dec

La comunicazione tramite le circolari dell'IAUC diceva:
Circular No. 7534

COMET 73P/SCHWASSMANN-WACHMANN 3

Recent observations suggest that three nuclear components of comet 73P are now visible: what appear to be components B and C from the observed 1995 outburst and splitting (IAUC 6246, 6274, 6301) and an apparent new component (E). Assuming that component C (T = 2001 Jan. 27) is the primary nucleus, components B and E are separated by Delta(T) = +0.27 and +0.74 day, respectively. Component E was observed by K. Kadota (Ageo, Japan, 0.18-m reflector + CCD) on Nov. 28.84 UT and by M. Jaeger (Puchenstuben, Austria, 0.3-m reflector + Technical Pan film) on Dec. 1.19 and 2.20 -- the latter indicating that it is about 28' tailward from, and about 1.5-2 mag fainter than, component C. Observations by Jaeger and earlier by A. Galad and P. Koleny (Modra, 0.6-m reflector + CCD) on Nov. 19.19 indicate that component B is about 2.5-3 mag fainter than component C. Jaeger adds that component C has a 20' tail in p.a. 296 deg. Total visual magnitude estimates (cf. IAUC 7523) for component C: Nov. 25.51 UT, 11.9: (A. Hale, Cloudcroft, NM, 0.2-m reflector; low altitude, zodiacal light); 28.84, 11.4 (S. Yoshida, Ibaraki, Japan, 0.25-m reflector).

COMET 73P (SCHWASSMANN-WACHMANN 3)
Total-magnitude and coma diameter estimate:
2005
Nov. 30.20, 17.6 +0'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD);
Dec. 08.14, 17.1 +0'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD);

A momento della ripresa di Ligustri essa aveva una magnitudine intorno alla diciassettesima (in aumento di mezza magnitudine) ed una chioma di mezzo primo d'arco (misura fatta senza filtri). Le previsioni la danno in lenta crescita di qualche magnitudine per alcuni mesi, ma non aumenterà tanto da risultare visibile ad occhio nudo. In quel momento si trovava circa 3,5° di distanza e in posizione 126° da Denebola (Beta Leonis) e risultava ben due magnitudini più luminosa di quanto prevedeva il programma. Questo non sembrerà molto, ma ci ha permesso di riprenderla, anche se al limite delle nostre possibilità strumentali.
Arriverà al perielio il 6 giugno 2006. Nella circolare IAUC n° 7534 si dice che non sono ancora visibili gli altri frammenti del nucleo, fratturatosi durante l'outburst del 1995. Infatti Rolando Ligustri è riuscito a ripredere solamente il corpo principale, cioé il nucleo madre. Nel quadrato colorato in basso a destra dell'immagine sopra, si vede un ingrandimento di tre volte della cometa, mostrata in falsi colori per evidenziare la chioma (di colore verde) che si allunga dietro il nucleo. Il moto della cometa l'ha spostata dal Leone alla Vergine e fra qualche giorno entrerà in uno degli ammassi di galassie più ricchi del cielo: quello della Vergine.

Le due stelle più luminose presenti nel campo inquadrato sono:
in basso a sinistra c'é la TYC 868 220 (BD +13 2482) di magnitudine V (Johnson) 6.926 (± 0.018) e tipo spettrale A1V; è situata a una distanza di 100.7 ± 9.2 parsec (328 ± 30 anni-luce) ed ha una luminosità di 14.3 ± 2.6 volte quella del Sole, con una magnitudine assoluta di 1.91 ± 0.20.
in alto a destra c'é la TYC 871 706 (HD 104320; BD +13 2480) di magnitudine V (Johnson) 9.522 (± 0.029) e tipo spettrale K0 (arancione); ha una magnitudine visuale di 9.5 e una magnitudine fotografica di 10.5.

L'immagine ha una dimensione di 480 x 600 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 1,6 MB, qui compressi a 65 KB. Il campo dell'immagine è di 19' x 19', mentre la risoluzione è di 2,35"/pixel.

Telescopio riflettore: Newton da 350 mm di diametro; lunghezza focale: 1750 mm; f/5
CCD: SBIG ST9E
Tempo d'integrazione Luminanza: somma di 10 pose da 180 secondi
Filtri impiegati: nessuno (unfiltered)
Stima della magnitudine pubblicata dall'International Comet Quarterly: 17.1
Stima del diametro della chioma pubblicata dall'ICQ: +0'.5
Stelle di riferimento: stelle di campo con magnitudine ricavata dal catalogo USNO A2.0

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Copyright © 2005-2006 di Lucio Furlanetto (testo) e 2005 di Rolando Ligustri (immagine)

Pagina caricata in rete: 31 dicembre 2005; ultimo aggiornamento (1°): 4 marzo 2006