logo 08/07/2000
ore 00.40 T.U.
Immagine di Rolando LIGUSTRI Ripresa da: Titiano (Ud) Sezione Comete
34 KB
Cometa Linear / 1999S4

Siamo giunti alla fine della prima settimana di luglio, con la Linear immortalata da Rolando alla sua ventisettesima ripresa. Le variazioni di luminosità dell'astro chiomato si notano giorno per giorno. Con questa ripresa Rolando ha pure cambiato la scala dell'immagine. La ripresa è stata effettuata la mattina di sabato 8 luglio 2000, alle 00.40 TU, cioé alle 2.40 in ora legale, e vi diamo subito i links con le due pagine adiacenti, quelle temporalmente precedente e successiva, in modo da confrontare l'evoluzione morfologica della cometa: immagine precedente, immagine successiva.
L'immagine ci mostra una coda, sempre visibile solo strumentalmente, che ha raggiunto la lunghezza di 17' d'arco, poco più della metà del diametro della Luna, di 2' maggiore della coda ripresa due giorni fa. Effettivamente dovrebbe essere diventata la coda più lunga degli ultimi tre anni e mezzo, da quando transitò la "mitica" Hale-Bopp. La cometa rimane ancora appannaggio della sola visione telescopica, essendo di magnitudine 8.2 ma, pur essendo ancora debole per la visione binocolare, si può provare comunque a cercarla da un sito molto buio ed in condizioni di perfetta trasparenza atmosferica.
Come già detto nelle pagine precedenti del sito, la predizione della luminosità delle comete al massimo risulta molto difficile, in quanto è facile sovrastimarle parecchio, dato che l'emissione gassosa e particellare non cresce solamente secondo la curva teorica calcolata al momento della scoperta. L'attività dell'astro dipende da molto fattori "aleatori", ad esempio la composizione dei ghiacci; ma anche il tempo d'insolazione dei punti attivi durante la sua rotazione e, soprattutto, lo spessore della crosta catramata che sembra ricoprire tutti i nuclei cometari sono parametri poco conosciuti. Una cometa raggiunge il massimo della propria luminosità, dipendente dai parametri posizionali e dalle proprie dimensioni, solo se i gas formatisi sotto la crosta erompono in superficie e si formano i punti attivi (sono dei veri e propri geysers). Ma i punti attivi sono pochi e dislocati solitamente nelle zone meno spesse della crosta, come evidenziato anche dalle immagini che la sonda europea Giotto riprese della cometa di Halley nel marzo del 1986, unico caso d'immagini del vero nucleo d'una cometa riprese durante la fase di massima attività.
La posizione apparente in cielo della Linear S4 viene riportata in un'altra pagina del sito, che potete selezionare cliccando quì.
La cometa era qui visibile nella zona della costellazione del Perseo, tra le stelle iota e theta Persei, poco oltre la iota.

Qui si trovava alle coordinate - A.R.: 03h 05m 19s     Dec.: +50° 33" 22"

Per meglio evidenziare la chioma e la coda, si guardi la pagina con la stessa ripresa in falsi colori, con colorazione variabile a seconda della densità: descrescente a partire dal nucleo e andando verso l'esterno.

Quest'immagine ha una dimensione di 380 x 312 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 234 KB, qui compressi a 34 KB. Si presti attenzione che la scala della ripresa è cambiata (ora la focale è f/4); per riprendere l'intera coda, Rolando da quest'immagine ha iniziato ad usare una scala corrispondente a 4,6 secondi d'arco/pixel, invece dei soliti 2,9"/pixel.

Telescopio : MEADE 8" , f/4
C.c.d. : SBIG ST7 (KAF 400)
Tempo d'integrazione : 6 pose da 90 secondi in binning 2 x 2
Filtro impiegato : 23A (rosso)
Risoluzione dell'immagine : 4,6"/pixel
Stima della magnitudine pubblicata dall'International Comet Quarterly : 8.2
Stima del diametro della chioma pubblicata dall'International Comet Quarterly : 5'
Stima della lunghezza della coda : 17'
Stella di riferimento: SAO 38567

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Copyright © 2000 by Lucio Furlanetto (Testo) e Rolando Ligustri (Immagine)
Pagina caricata in rete: 9 luglio 2000; ultimo aggiornamento (3°): 22 luglio 2000