logo 04/02/2007
10:42 T.U.
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa mediante Sistema R.A.S.
presso Melbourne (Australia)
Sezione
Comete
MacNaught comet photographed from Australia: 116 KB; Click on the image to enlarge
La cometa McNaught / 2006 P1 fotografata in remoto

La cometa 2006 P1 / McNaught ha strabiliato tutti con la sua bellezza ma, dopo il transito al perielio, noi che viviamo nell'emisfero settentrionale siamo rimasti a bocca asciutta, perché è stata invisibile dalle latitudine medie, medio-alte e alte. Col suo peregrinare in cielo, ha raggiunto una bassa declinazione negativa, tale da diventare circumpolare per l'emisfero sud! I più attenti avranno già visto la pagina dove l'astrofotografo australiano Terry Lovejoy l'ha immortalata a una trentina di gradi di distanza dalla Piccola Nube di Magellano e poco più lontano dalla Grande Nube di Magellano.
Il nostro Rolando Ligustri ora può finalmente connettersi con un telescopio collegato in remoto e facente parte del "Sistema RAS". Con questo specifico strumento, posizionato nelle vicinanze di Melbourne in Australia, ha preso questa quarta immagine dell'oggetto celeste.

Rispetto alla precedente inquadratura presentata, quella del 03/02/2007, la coda della cometa mostra una buona estensione e luminosità, come pure la sua chioma. E' vero che esse hanno perso molte magnitudini rispetto al periodo di massima luminosità, ma la cometa resta pur sempre un astro notevolissimo come luminosità e interessantissimo per i nuovi fenomeni che sembra mostrare. Lo "scatto" presentato in questa pagina è stato ottenuto sommando otto pose da un minuto ciascuna, impiegando allo scopo un telescopio da 12 pollici di diametro in configurazione remota.

Ligustri segnala che: "Ecco come si presentava la cometa stamattina, fotografata dall'Australia. La struttura a disco a Nord-Ovest del nucleo è ancora più evidente, e sono curioso di vedere cosa diranno i tecnici su questa cosa. Le immagini fatte e le misure ricavate in questi tre giorni saranno importanti per un probabile articolo che sarà fatto in un prossimo futuro su questa cometa, anche perchè i telescopi professionali, vista la loro posizione, non possono fotografarla, per cui noi astrofili adesso abbiamo un'importanza grandissima!"

Il campo inquadrato è molto piccolo, più o meno quello di un box che racchiuda il disco lunare, per cui si sta' vedendo la parte più interna della chioma della cometa scoperta da Robert McNaught. Vi invito ad osservare anche i tre riquadri a destra, dove si osservano le elaborazioni effettuate impiegando l'algoritmo di Larson-Sekanina, l'R.W.M. e l'M.C.M.
Per vedere la cometa con un campo maggiore la stessa giornata, cliccate la pagina dove ho presentato le immagini di Terry Lovejoy a grande campo e a medio campo.

L'immagine ha una dimensione di 783 x 600 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 5,1 MB, qui compressi a 116 KB. Il campo ripreso è di 34'x29' e la risoluzione è di 2"/pixel.

Telescopio riflettore: RC 12" (320 mm di diametro), con una lunghezza focale di 2880 mm; f/9
CCD: ST11000
Tempo dell'integrazione: somma di 8 esposizioni da 60 secondi
Filtro impiegato: nessuno (unfiltered)

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Copyright © 2007 di Lucio Furlanetto (testo) e di Rolando Ligustri (immagine)
Si ringrazia il sistema R.A.S. per l'utilizzo del telescopio presso Melbourne, Australia.
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Pagina caricata in rete: 8 febbraio 2007; ultimo aggiornamento: 8 febbraio 2007