logo 05/07/2005
Inizio 20:23 T.U.
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Virginio SAVANI
Ripresa dall'Osseravatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione Comete
Cometa 9p / Tempel: 85 KB
Cometa 9P / Tempel 1

Ottava ripresa della cometa Tempel 1 (9P), della quale parliamo estesamente in un'altra pagina del sito riguardo alla missione Deep Impact.

Come ho già scritto nelle pagine precedenti, il CAST, assieme a decine di altre associazioni sparse in tutto il mondo, ha seguito la posizione, luminosità e dimensione della cometa per conto della NASA e di molti altri ricercatori, in quanto la copertura temporale fornita dagli astrofili è diventata preziosissima anche per gli enti di ricerca più importanti del mondo. Noi la seguiamo ogni giorno sereno gia da da due mesi.

Il giorno seguente l'impatto col "penetrator" della sonda Deep Impact i nostri Rolando Ligustri e Virginio Savani hanno nuovamente ripreso l'astro chiomato col telescopio principale dell'osservatorio di Talmassons. La cometa è effettivamente aumentata di luminosità, ha un po' ampliato la sua (piccola) chioma a forma di goccia, ora più brillante rispetto alle immagini pre-impatto e più "appuntita" nella sua parte bassa della ripresa. Sotto la ripresa vera e propria della Tempel 1 ci sono tre piccole immagini che mostrano: la cometa in "falsi colori", le sue isofote e l'MCM.

Nella pagina precedente scrissi che, guardando in dettaglio la composizitazione delle immagini grezze, a Ligustri e a me pareva che l'asse delle polveri dello shell (guscio o inviluppo) secondario, cioé quello emesso dopo l'impatto della mattina del 4 luglio e visibile nel riquadro delle isofote colorate a strati verdi, rossi e bianchi, sia fosse spostato rispetto all'asse dello shell principale (e visibile con le isofote solo tratteggiate) verdi e blu più esterne. Osservando attentamente anche questa immagine l'impressione rimane e sarà interessante leggere le comunicazioni al riguardo dei "prefessionisti".

Dopo due giornate di aumento, quelle del 4 e 5 luglio, la luminosità dell'astro è ridiscesa al valore pre-impatto, mentre il diametro della chioma interna, quello interessata dall'impatto del penetratore della Deep Impact, con la dispersione dei prodotti dell'esplosione, si sta contraendo. Dalle previsioni viste in rete i parametri fisici dell'astro chiomato dovrebbero assestarsi sui valori ante 4 luglio già dal 6 luglio 2005. Nota: a causa di una svista, la data riportata sull'immagine indica il 4 luglio, mentre in realtà è il 5 luglio 2005, come correttamente riportato in questa pagina.

Come consuetudine fornisco la tabella con i valori misurati per l'oggetto.

Total-magnitude and coma diameter estimate :
Apr. 02.02, 11.9, +1'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Apr. 02.92, 11.9, +1'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Apr. 03.89, 12.2, +1'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Apr. 05.84, 11.9, +1'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
May. 08.86, 10.5, +3'.2 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD);
May. 09.85, 10.9, +3'.2 (G. Degano, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
May. 12.82, 10.9, +3'.1 (F. Romanello, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jun. 23.88, 11.7, +1'.4 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jun. 26.85, 11.9, +1'.4 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jul. 01.86, 11.9, +1'.3 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jul. 02.86, 12.0, +1'.3 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jul. 04.93, 11.5, +1'.3 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jul. 05.85, 12.0, +1'.3 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);

L'immagine ha una dimensione di 480 x 600 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 1,6 MB, qui compressi a 85 KB. La dimensione dell'immagine è di 19'x12'.

Telescopio riflettore: Newton da 350 mm di diametro; lunghezza focale: 1750 mm; f/5
CCD: SBIG ST9E
Tempo d'integrazione luminanza: somma di 50 esposizione da 30 secondi
Filtri impiegati: Rosso (Cousin)
Stima della magnitudine pubblicata dall'International Comet Quarterly: 12,0
Stima del diametro della chioma pubblicata dall'ICQ: +1',3
Stelle di riferimento: stelle di campo con magnitudine ricavata dal catalogo USNO A2.0

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Copyright © 2005 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri-Virginio Savani (immagine)

Pagina caricata in rete: 6 luglio 2005; ultimo aggiornamento (2°): 17 marzo 2006