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LA COSTELLAZIONE DEL BOOTE (BOOTES-BOO)
SUPERFICIE: 545 GRADI QUADRATI

Il testo è stato tratto dalla rubrica sulle costellazioni curata dal Prof. Bruno Cester sulla rivista l'Astronomia (che ringraziamo per la gentile concessione).

È una delle più antiche costellazioni ed occupa 907 gradi quadrati; è molto estesa in declinazione, come il vicino Ercole: giace tra +80 e +550 di declinazione. Contiene una stella di prima grandezza: Arturo, \ stella arancione di magnitudine -0,06, una delle più brillanti del cielo, distante da noi meno di 40 anni luce; è posta sul prolungamento dell'arco che segna il timone del carro dell'arsa Maggiore. Essa forma, còn altre cinque stelle di terza e quarta magnitudine, il caratteristico aquilone, di cui rappresenta l'estremità posteriore, dalla quale si dipartono i due festoni. Oltre ad Arturo (la alta), altre stelle hanno nomi propri: la beta è Nekbar (il guardiano dei buoi); la gamma è Seginus o Haris (guardiano del nord); la epsilon è Izar (la cintura) o Mirak (il grembiule); la eta è Muphrid e la mu Alkalurops (sul recinto dei pastori). Di caratteristico c'è pure il triangolo, all'estremo nord-ovest, vicino al precitato timone del carro, formato dalle stelle theta, iota + kappa e, a sud, dalla lambda. Mitologia Abbiamo preferito chiamare la costellazione col nome di Boote, perché il suo significato è controverso e variamente interpretabile; si trovano i nomi di: pastore, guardiano di mandrie, bovaro, bifolco e contadino (Virgilio lo cita a proposito del lavoro dei campi). Forse essi si riallacciano alle prime tribù nomadi, che guidavanò i loro animali attraverso le varie regioni. Per i latini, Boote era il custode dei "sep. tem triones", cioè dei sette buoi, le sette stelle del nord; per i greci era il guardiano dell'arsa. Ancora nel Medio Evo era raffigurato variamente: un guardiano, un contadino con la falcee le messi, un cacciatore che ha al guinzaglio i cani da caccia, introdotti all'occorrenza. Cani da Caccia, la Lucertola, il Leone Minore, il Sestante e la Volpetta "che tiene in bocca un'oca") intorno al 1660. Egli la inserì nel suo Prodromus Astronomiae Orsa Maggiore Auriga Gemelli Giraffa.

Le coordinate sono al 1950.0 quelle precise al decimo di minuto d'arco; le altre sono al 2000.0.

Gli Oggetti Astronomici più interessanti Un discorso a parte merita anzitutto Arturo: il nome stesso deriva dal greco e signi" fica "guardiano dell'arsa". È la quarta stella più brillante del cielo, una gigante arancione il cui diametro è dell'ordine di 25 volte quello del nostro Sole ed è posta a circa 37 anni luce da noi. Anche per la sua vicinanza ha, dopo l'alta del Centauro, il più grande moto proprio tra le stelle brillanti: 2",29 all'anno, in direzione sudovest. Esso fu scoperto da Halley nel 1717, quando confrontò le posizioni di Sirio, Arturo e Aldebaran, da lui misurate, con quelle date da Ipparco nel 127 a.C.; questo è ovviamente soltanto lo spostamento angolare perpendicolare alla nostra visuale: Arturo ha una velocità spaziale di circa 145 km/s, in direzione della costellazione della Vergine. Nel suo moto si avvicina a noi, ma di poco; cosicché raggiungerà una minima distanza per poi allontanarsi decisamente (nell'emisfero australe) indebolendosi sempre più. Il fatto notevole è che Arturo è una stella di popolazione Il, è cioè un membro della famiglia delle stelle dell'alone sferoidale che circoqda la Galassia: ciò spiega il suo grande moto apparente, che avviene per di più lungo un'orbita fortemente inclinata sul piano galattico.

Stelle Doppie
1 (13h 38,8m; +200 12') le due componenti, di sesta e di nona grandezza, sono separate di 4",6. L 1785 (13h 46,8m; +270 14') la coppia, composta da due stelle di magnitudini 7,6 e 8,0 entrambe arancioni, è in moto orbitale col periodo di 155 anni. Ora la separazione è di 3",4; si individua tra le stelle n. 3 e 9. È a 35 anni luce da noi. 1: (13h 44,9m; +17042') è una coppia piuttosto difficile, perché composta dalla primaria, di color giallastro e di magnitudine 4,5 e da una stellina rossa, di undicesima, a soli 5",4. L 1793 (13h 56,8m; +2604') è una bella coppia fissa, composta da due stelle di magnitudine 7,4 e 8,4 separate di 4",7. x (14h 11,7m; +520 1') bella e brillante coppia, composta da due stelle bianche, di magnitudini 4,6 e 6,8, a 13",3 di separazione. t (14h 14,4m; +51036') è una coppia larga: le due componenti, bianche, di magnitudini 4,8 e 8,3 sono a quasi 39" l'una dall'altra. L 1835 (14h 20,9m;' +80 40') è un'altra bella coppia brillante, ai confini con la Vergine, composta da una stella di magnitudine 5,1 mentre l'altra, a 6" ,2 di distanza, ha magnitudine 6,8. Questa è a sua volta una binaria molto stretta. L 1838 (14h 21,6m; +11028') si trova a meno di tre gradi a nord della precedente; è composta da due stelle uguali, di settima magnitudine, a 9" di.distanza. L 1850 (14h 26,4m; +280 31 ') le componenti bianche, poco diverse tra loro (magnitudini 6,9 e 7,4) sono separate di 25",5. ì' (14h 30,1 m; +38032') è un sistema posto a 120 anni luce ed è composto da una primaria di magnitudine 3,1 (variabile, ma di soli pochi c~ntesimi di magnitudine) e da una secondaria, di rT).agnitudine 12,5 a 34" di distanza. La doppia è ottica. 3"C (14h 38,4m; +16038') le componenti, bianche, di magnitudini 4,9 e 5,8, sono separate di 5",6. S (14h 38,8m; +13057') èunabinaria31quanto difficile, composta da due stelle giganti bianche, quasi uguali (magnitudini 4,5 e 5), in moto orbitale con un ~ do di 123 anni. La separazione è ora di 1",1. L'orbita è fortemente eccentrica. A 99" appare una debole compagna di decima. E (14h 42,8m; +270 11') è una delle doppie meravigliose, come Albireo, tanto che Struve la chiamò "duplex pulcherrima". La primaria, di magnitudine 2,5, è una gigante arancione mentre la compagna. bianca, di magnitudine 5,0, è a 2",9. È quindi un po' difficile, ma vale la pena di osservarla. L 1884 (14h 46,2m; +24034') le stelle, giallastre, di magnitudini 6,4 e 7,5, sono separate di 1",9. 39 (14h 48,Om; +480 55') bella coppia, composta da due stelle di magnitudini 6,2 e 6,7 a 3",2 di distanza. ~ (14h 49,1m; +190 18') è un'altra binaria ben nota, in moto orbitale, scoperta da W. Herschel nel 1780. È tra le doppie più vicine a noi, a 22 anni luce. Il periodo è di 151,6 anni e le due stelle (la primaria gialla di magnitudine 4,7 e la compagna arancione di magnitudine 6,8) sono ora quasi al massimo della separazione, sui T'. 44 i (15h 2,2m; +47051') Aggiungiamo qui questa stella perché è molto interessante, sebbene purtroppo ora la separazione delle componenti è di soli 1",1.11 sistema è in moto orbitale, con Un periodo di 225 anni, e l'orbita relativa è molto allungata ed è fortemente inclinata rispetto al piano normale alla visuale. La primaria è una stella gialla, simile al nostro Sole, di magnitudine 5,3; la secondaria, di magnitudine 6,2, è una binaria molto stretta, che presenta eclissi in un periodo di sole sei ore e mezza. È del cosiddetto tipo W Ursae Maioris, composta da due stelle pure simili al nostro Sole. L 1910 (15h 5,2m; +9025') bella coppia di due stelle gialle di magnitudini 7,4 e 7,6. separate di 4",3. l5 (15h 13,5m; +33030') è una coppia piuttosto larga; la primaria è una gigante giallo-arancione di magnitudine 3,5. La secondaria, di settima, è simile al nostro Sole e accompagna l'altra a 105". !-t (15h 22,6m; +37033') è una coppia simile alla precedente; la primaria è di ma-< gnitudine 4,3 e laseC'òndaria, simileal nostro Sole, è di 6,5; Si spostano assieme alla distanza di 108". Però la secondari~è pure binaria, più stretta, ill moto orbitale con un periodo di circa 260 anni. Le due componenti hanno magnitudini 7,0 e 7.6 ed ora hanno una separazione di 2".1-

Stelle Variabili
:
Le uniche variabili degne di nota, oltre ala già citata 44 i, sono: V (14h 27,7m; +3905') è una semiregolare rossa, che varia tra le rriagnitudini 7,0 e 11,3 in 258 giorni. Si riconosce facilmente a nord-ovest della gamma. R (14h 35,Om; +260 57') è una variabile rossa tipo Mira e varia tra 6,7 e 12,8 in 223 giorni. ~ ad ovest della epsilon. RY (14h 47,5m; +230 14') la classe di variazione è incerta; oscilla tra le magnitudini 7,0 e 7,4.

Ammassi
NGC 5466 (14h 3,2m; +280 46') ammasso globulare di magnitudine totale 9,2 e diametro 5'. ~ uno dei meno addensati; lo si trova 20' ad ovest d'una stella giallastra di magnitudine 7,0.

Galassie
NGC : NGC 5248 (13h 31,5m; +908') galassia a spirale, bella nelle foto, di magnitudine totale 9,9; le dimensioni sono 3',2X1',4. ~ piuttosto debole: si intravvede un centro ovale che sfuma verso i bordi. NGC 5660 (14h 28,1 m; +49050') galassia spirale di magnitudine 12,3 e dimensioni 2',2X2',2. Si trova, come la seguente, tra la stella n. 24 di magnitudine 5,3 ed un'altra di 5,9. NGC 5676 (14h 31,Om; +49041') questa galassia a spirale è a 20' dalla stella di magnitudine 5,9 sopra citata. Le sue dimensioni sono 3'X1',5.

Obiettivo:
Diapositiva:
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Immagine ripresa

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Image Copyright © di ; adattamento testo di Lucio Furlanetto

Pagina caricata in rete: 19 maggio 2004; ultimo aggiornamento: 19 maggio 2004