logo 3KB 02/02/2003
ore 00 T.U.
Immagine di
Mauro ZORZENON
Ripresa da
Savogna (Ud)
Sezione
Galassie
NCG 5194-5 - 32 KB; Copyright © 2003 di Mauro Zorzenon
GALASSIA "VORTICE" M 51 / NGC 5194 (SPIRALE)
Catalogata anche come UGC8493 / MCG8-25-12 / MESS51 / PGC 47404
Ascensione retta: 13h 29m 51.8s; declinazione: +47° 11' 56" (2000.0)
Dimensioni: 11.1' x 6.9'; magnitudine: 9.2
GALASSIA NGC 5195 (SPIRALE)
Catalogata anche come UGC8494 / MCG8-25-14 / CGCG246-9 / PGC 47413
Ascensione retta: 13h 29m 57.4s; declinazione: +47° 16' 48" (2000.0)
Dimensioni: 5.8' x 4.6'; magnitudine: 10.6

Nell'immagine si vedono le due galassie a spirale interagenti NGC 5194 (M 51) e NGC 5195, situate nella costellazione dei Cani da Caccia (Canes Venatici). Situate a circa 3°,5 a sud-ovest della Eta UMa, M 51 ha una magnitudine globale di 8,7. Le due galassie vengono osservate praticamente dall'asse polare e, pertanto, mostrano sul piano del disco i bracci a spirale, le regioni HII e le nubi di polvere interstellare (che si avvolgono lungo di essi). I particolari visibili in quest'immagine permettono di surclassare le riprese fotografiche dei soci di soli cinque anni fa.
Dalle simulazioni numeriche fatte al computer, si è compreso che la Ngc 5195 sta transitando "vicino" alla spirale più grande da alcuni milioni di anni, esercitando una forza mareale sul gas e sulle polveri della galassia più grande (e viceversa). Attualmente si può osservare che, il braccio della spirale che termina in prossimità della galassia più piccola, è fortemente distorto dall'azione mareale della stessa e gas e materia hanno riempito lo spazio congiungente le due galassie e, in pratica, è stato creato un ponte tra di esse. Queste due galassie interagenti sono uno degli oggetti astronomici più belli da fotografare.

Storicamente, fu la prima galassia spirale che si sia osservata. E' una spirale di tipo Sc che dista da noi 35 milioni di anni luce. Scoperta da Messier nel 1773, solo successivamente, nel 1845, Lord Rosse ne riconobbe la forma spirale. Il suo nome di Whirpool (Vortice) è dovuto proprio alla sua forma a spirale.

Il campo inquadrato non ha il solito rovesciamento Est - Ovest dovuto al telescopio, ma è quello corretto che si vedrebbe ad occhio nudo se si potesse avere una simile sensibilità. Il nord è in alto e l'est è a destra. Voglio farvi notare al differenza di efficienza tra le due tecniche di ripresa che hanno inquadrato quest'oggetto; qui sopra potete vedere l'esposizione complessiva di due ore ripresa fotograficamente (dovuta alla somma di due pose singole da un'ora), mentre cliccando l'immagine ccd potete vedere una ripresa dovuta alla somma di 4 pose da 60 secondi (il tempo complessivo di 4 minuti ccd permette di raggiungere qualche magnitudine in più di una posa fotografica di due ore. Per contro, invece, con una spesa molto più modesta la fotografia riprende aree di molto superiori a quelle possibili col ccd, che in questo fattore ha sempre una limitatezza notevole. Specialmente nel caso di oggetti molto estesi, come le comete luminose, e citerò la cometa Hale-Bopp come caso specifico, la fotografia permette di riprendere con un'unica esposizione campi che abbracciano da varie decine di gradi a qualche grado, mentre il ccd è sempre limitato a campi di poche decine di primi d'arco se non si dispone di ottiche con adattatori che possano fortemente variarne la loro lunghezza focale.
La maggiore magnitudine limite che si ottiene con la tecnica ccd permette, invece, di far emergere dalle inquadrature galassie di fondo piccolissime come dimensione angolare e bassissima luminisità superficiale, come quelle visibili a sinistra della compagna di M 51 nell'immagine ccd. Le due tecniche non sono in antitesi, ma si integrano, avendo scopi diversi e ottenendo risultati diversi.

Qui vi presento la realizzazione di Alessandro Di Giusto, ottenuta contemporaneamente a quella di Zorzenon nello stesso sito, in quanto erano tutti e due insieme ad altri soci del CAST a riprendere soggetti astronomici.

NCG 5194-5 - 116 kB; Copyright © 2003 di Alessandro Di Giusto

M 51-NGC 5194 è data dalla somma di due pose (40+20 minuiti) eseguite su Kodak E 200 sviluppata a 640 Iso (in questo caso non ho applicato fino in fondo le regole dello stretching lineare perchè si perdevano alcuni dettagli che mi sembravano interessanti). La strumentazione impiegata è la seguente: fuoco diretto del Celestron 11, ridotto a f/5,5 con Giant Easy Guider, autoguida con St-4, mentre il seing è stato medio.
La fotografia venne scattate a Savogna (Ud) il primo di febbraio 2003.

Qui vi presento la realizzazione di Marco Russiani, ottenuta dal Monte Matajur (Ud), in una sera un po' sfigata con le luci del rifugio Pelizzo accese, come pure quelle d'una discoteca d'oltreconfine (in Slovenia) che proietta i suoi fasci luminosi su tutto il cielo nord e orientale. La notte di ripresa della fotografia fu quella del 02/04/2005 e Marco Russiani si trovava là assieme a un altro socio, Giorgio Romano.

NCG 5194-5: 142 KB; Copyright © 2005 di Marco Russiani

L'immagine di M 51-NGC 5194 è data dalla somma di 10 pose da 3 minuti ciascuna, eseguite con Canon EOS 300D, con sensibilità equivalente di 640 ISO e una temperatura esterna di circa 0 °C.

L'immagine in alto è da 548 x 548 pixel, a 16,8 milioni di colori, ed occupa 1,7 MB di memoria, qui compressa a 32 KB.
L'immagine al centro è da 406 x 350 pixel, a 16,8 milioni di colori, ed occupa 5,1 MB di memoria, qui compressi a 116 KB. Cliccandola l'aprirete a 1024 x 882 pixel.
L'immagine in basso è da 500 x 400 pixel, a 16,8 milioni di colori, ed occupa 4,6 MB di memoria, qui compressi a 142 KB. Cliccandola l'aprirete a 1000 x 800 pixel.

Telescopio Riflettore: CELESTRON 9" 1/4 di diametro
Pellicola fotografica: KODAK E200 (sviluppata a 1000 ISO)
Tempo d'esposizione: 2 pose da 60 m (tempo totale 240 m)
Ingrandimento fotogramma: 3 volte (3X)
Quest'immagine sostituisce la ripresa ccd effettuata da Rolando Ligustri
il 19/03/1999 alle ore 22:35 T.U., che venne ritirata il 14/03/2003.

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Copyright © 2003 di Mauro Zorzenon (immagine in alto) e Alessandro Di Giusto (immagine al centro)
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Pagina caricata in rete: 14 febbraio 2003; ultimo aggiornamento (4°): 2 maggio 2008