08/01/2005
04:36+04:44 T.U.
Immagini di
Mauro ZORZENON
Riprese dal
Monte Matajur (Ud)
Sezione
Inquinamento Luminoso
Monte Matajur: 161 KB; cliccate l'immagine per ingrandirla Monte Matajur: 191 KB; cliccate l'immagine per ingrandirla
LA PIANURA FRIULANA COPERTA DALLA NEBBIA VISTA DAL MONTE MATAJUR

"La notte tra il 7 e l'8 gennaio 2005 fu caratterizzata da un'alta pressione atmosferica con forte inversione termica, che confinava le nuvole a 600-800 metri di quota. In pianura il clima era freddo, umido e nuvoloso. Sopra i 1000 metri, superata la coltre di nuvole, il cielo era nerissimo, il clima secco, la temperatura relativamente mite. Uno scenario da fantascienza, con le maggiori città completamente assenti dal paesaggio e con qualche luce che a stento riusciva ad emergere dallo strato nuvoloso. I picchi delle montagne circostanti parevano isolotti affioranti dall'oceano e, sopra le nostre teste, il miglior cielo mai visto dal Matajur. Ho scattato parecchie foto, alcune al telescopio e molte a largo campo, ottenute su un treppiede fisso. Spero riescano, anche a voi, a trasmettere quella magica atmosfera che si respirava lassù."
Le due fotografie qui sopra furono scattata da Mauro Zorzenon la notte dell'8 gennaio 2005 e mostrano la pianura friulana coperta dalla nebbia come apparivano dal Monte Matajur. Le zone chiare sono gli strati di nebbia illuminati dalle luci esterne dei paesi alle pendici della montagna e corrispondono alle zone a più alto inquinamento luminoso. Quanto scritto qui sopra da Mauro spero vi trasmetta quanto possa essere bello fare l'astronomia e vivere un po' più a contatto con la natura.
La lunghezza delle scie stellari corrisponde a 5 minuti d'esposizione, cioé 300 secondi. Nella fotografia a destra si può vedere il sud geografico osservato dal Monte Matajur, in quanto si vedono le scie delle stelle che "salgono" e poi "scendono" in cielo. Il punto di "massima salita in cielo" è chiamato culminazione al meridiano, in quanto il piano del meridiano passante per la località identifica la direzione nord-sud. Dalla parte opposta il piano del meridiano passa per il polo nord celeste.
Mezzora dopo, quando il cielo stava già rischiarando, Zorzenon ha ripreso il sorgere della Luna sopra l'orizzonte.

Le due immagini hanno una dimensione di 600 x 461 pixel; è a 16,8 milioni di colori ed occupano 10,7 MB, qui compressi a 161 e 191 KB. Cliccandole le aprirete a 1561 x 1200 pixel.

Macchina fotografica digitale: Canon EOS 300D
Obiettivo: Sigma 18-50 (con focale di 23 mm); f/5,6
Tempo d'integrazione: 300 secondi
Sensibilità equivalente: 400 ISO

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Copyright © 2005 di Lucio Furlanetto (testo) e Mauro Zorzenon (immagine)
Importante: il giudizio espresso si basa solamente su considerazioni illuminotecniche e
di lotta all'inquinamento luminoso; non vuole essere offensivo nei confronti di nessuno.

Pagina caricata in rete: 12 marzo 2005; ultimo aggiornamento (1°): 13 marzo 2005