logo Gen-Feb 1996
03:30 T.U.
Immagine di
Giuliano DEGANO
Ripresa dal
Monte Matajur (Ud)
Sistema
Solare
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LA LUCE ZODIACALE

Durante una notte dell'inverno 1996, nel mese di gennaio o febbraio, il socio Giuliano Degano, mentre si trovava sul Monte Matajur con altri membri del CAST, vide uno dei fenomeni più elusivi che un astrofilo può guardare o riprendere: la luce zodiacale, la luce diffusa dalle particelle di polvere che sono disperse sul piano dell'eclittica.
Il fenomeno in sé non è raro, anzi, durante i mesi di febbraio, marzo o aprile e poi settembre, ottobre e novembre sarebbe relativamente facile da osservare se si disponesse d'un cielo sereno e terso, libero da ostacoli all'orizzonte orientale o occidentale (a seconda dei mesi) e, ovviamente, privo di inquinamento luminoso.
Purtroppo queste condizioni sono ormai molto rare nei paesi industrializzati, ma sino alla metà degli anni ottanta del secolo scorso, era possibile vederla persino dalla pianura e io stesso, da bambino negli anni sessanta la osservai -senza riconoscerla- varie volte. Nei due decenni successivi, questa volta sapendo cosa fosse, perché nel frattempo avevo iniziato a comprare le riviste astronomiche allora disponibili, la riosservai altre decine di volte, e molte sere o mattine serene (a seconda se si era nel periodo autunnale o primaverile) era possibile vederla come una specie di triangolo luminoso inclinato che partiva da dove si trovava il sole sotto l'orizzonte e proseguiva in cielo per una trentina di gradi restringendosi progressivamente.
Oggi, come detto precedentemente, a causa dell'inquinamento luminoso e delle polveri in sospensione nell'atmosfera è quasi impossibile osservarla dalla pianura ed è diventato raro vederla persino dalle nostre montagne. Pertanto è un fatto abbastanza raro poi riuscire a fotografarla bene come Degano ci mostra nell'esempio quì sopra.

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Terza ripresa del fenomeno, sempre di Giuliano Degano.

Nel sito c'è un'altra ripresa, stavolta fatta da Stefano Codutti, ma nel lontano 15/09/1985. A quanto ci risulta, quella fu la prima ripresa amatoriale fatta dal Friuli-Venezia Giulia.
Un'altra ripresa del fenomeno è stata fatta da Mauro Zorzenon il 29 settembre 2008.

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Macchina fotografica: Nikon F3
Obiettivo fotografico: Nikon 28 mm f/2.8
Pellicola fotografica: Kodak Elite 400 ASA
Tempo d'esposizione: 10 m
Seeing: molto buono

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Copyright 2004-2009 © di Lucio Furlanetto (testo) e Giuliano Degano (immagini)
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Pagina inserita in rete: 12 marzo 2004; ultimo aggiornamento (3º): 2 giugno 2009