NUBE DI OORT

A questa distanza, pari a meno della metà di quella che separa la nostra stella dal sistema multiplo di Alfa Centauri, l'attrazione gravitazionale del Sole è molto modesta pertanto, anche una piccola perturbazione gravitazionale, devia le comete dalla loro lunghissima orbita attorno alla nostra stella (che percorrono alla massima distanza in circa 26 milioni d'anni). Ogni qual volta una stella transita nei pressi del SoleSistema Solare crea una perturbazione gravitazionale che disturba l'orbita contemporaneamente di migliaia di comete, rimaste tali e quali sin dalla formazione del nostro sistema planetario. Se i corpi non vengono "estratti" direttamente, facendoli perdere nelle profondità interstellari, allora la gravità del Sole li attira verso di esso, ponendoli su orbite a lunghissimo periodo.
Nei successivi e ripetuti transiti verso il perielio le comete nuove, se non vengono fortemente deviate facendole entrare in orbite iperboliche che le fanno uscire dal Sistema Solare, vengono progressivamente "rallentate" in orbite sempre più corte con semiasse maggiore di misura inferiore. Col passare del tempo e dopo un certo numero di rivoluzioni attorno al Sole, ogni tanto accade che la cometa diventi uno degli astri che noi possiamo talvolta ammirare anche ad occhio nudo.
Nel complesso la maggior parte delle comete, invece, si perde nelle profondità dello spzio interstellare.


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