PULSAR

Esse si dividono in due classi:
pulsar giovani, con periodi compresi da una decina di millisecondi a qualche secondo;
pulsar vecchie, con periodi compresi da un millisecondo a una decina di millisecondi.
Questa apparente contraddizione, perché con il passare del tempo la stella emette radiazioni e conseguentemente perde velocità angolare e quindi rallenta il periodo di pulsazione, venne risolta quando si comprese che le pulsar vecchie venivano "rigenerate" quando la stella di neutroni si trovava in un sistema binario. In maniera grossolana possiamo dire che la stella di neutroni e stella compagna progressivamente si avvicinavano e, per conservare il momento angolare, dovevano aumentare la velocità di rotazione. Alla fine esse ruotavano così velocemente da produrre l'effetto misurato.

Double system star with pulsar and red giant star: 169 KB; click on the image to enlarge

Rappresentazione pittorica d'un sistema binario con una stella gigante rossa alla quale una stella di neutroni compagna "strappa" materia dagli strati superficiali. Questa materia, spiraleggiando intorno alla stella collassata, la quale ha un diametro approssimativo d'una decina di chilometri, crea turbolenze e attrito, che fanno perdere energia gravitazionale alla materia in rotazione. Questa precipita lungo un percorso a spirale sino sulla superficie della stella di neutroni (che può essere nella fase di pulsar). Come si vede nel disegno, la stella gigante rossa è deformata dalla forza gravitazionale esercitata dalla compagna compatta. Ingrandendo la parte del disegno centrata sulla stella a destra, vedrete che la materia del disco d'accrescimento "precipita" sulla stella di neutroni in rotazione lungo il piano equatoriale. La materia in eccesso viene espulsa lungo un cono con asse di simmetria centrato su ciascuno dei poli della "stella degenerata", cioé con materiale così fortemente compressa da trasformare i protoni e elettroni (caricati elettricamente) in neutroni (neutri elettricamente). La materia espulsa lungo il doppio cono, viaggia ad altissima velocità, spesso prossima alla velocità della luce nel vuoto "c".
Quando la materia (idrogeno) che precipita sulla stella di neutroni, raggiunge uno spessore compreso tra i 5 e i 10 metri, la fortissima pressione esercitata su questo gas dalla stella collassata ne provoca l'accensione termonucleare, facendo fondere 4 atomi di idrogeno in uno di elio e producendo energia in eccesso. L'energia prodotta sulla superficie della stella di neutroni è così tanta che si verifica uno scoppio colossale, il quale dura solitamente da alcuni secondi ad alcuni minuti, durante i quali la luminosità della stella di neutroni aumenta tanto (si verifica una condizione di "stella nova"). E, essendo la situazione ripresentabile dopo un certo lasso di tempo, la stella di neutroni sarà una "nova ricorrente".
Noi osserveremo l'impuso di radiazione (gamma, X, visibile o radio) solamente se il cono di radiazione elettromagnetica della pulsar "spazzerà" una regione di cielo dove si trova anche la Terra. In caso contrario, osserveremo solamente la stella di neutroni col disco d'accrescimento che ruota con la gigante rossa attorno al comune centro di massa.
Cliccando l'immagine l'aprirete a 2880 x 1944 pixel, ha una dimensione di 32,3 MB, compressa a 169 KB.
Immagine prelevata dalla pagina http://www.esa.int/SPECIALS/Integral/SEMPADBE8YE_1.html presente nel sito dell'European Space Agency.
Si ringrazia NASA/Dana Berry in qualità di editore/autore del disegno, quali detentori del copyright dello stesso.

Se volete ascoltare i suoni di alcune pulsar, potete cliccare le seguenti url:
The Sounds of Pulsars (Jodrell Bank)
Sounds of accreting milliseconds pulsars (ISDC-INTEGRAL Science Data Centre)
Princeton Pulsar Group
Audio and sounds files of Pulsars (Thierry Lombry website)

Altre informazioni le troverete nell'articolo le pulsar.


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