La Chiesa Parrocchiale
di Corte de' Frati

Cenni Storici

   Anno 966 Nella sua opera il Robolotti lo indica quale anno della costruzione del Castello in Corte de' Frati.
   Anno 1246 I Frati Umiliati (ordine fondato nel XII secolo sotto il Pontificato di Alessandro III) entrano in possesso dei fondi di Corte de' Frati, che incominciò proprio in quell'epoca a chiamarsi così.
   Secolo XV Appaiono i primi nomi dei Rettori della Chiesa di Corte de' Frati.
I Frati Umiliati riscuotevano le rendite dalla loro tenuta.
Alla fine del secolo il territorio è conquistato dai Veneziani.
   Anno 1579 Il Vescovo di Cremona Nicolò Sfondrati ( il futuro Papa Gregorio XIV), a seguito della soppressione dell'Ordine degli Umiliati (decretata con bolla pontificia il 7 febbraio 1571), consegna tutti i beni della Parrocchia di Corte de' Frati alla chiesa di S. Abbondio in Cremona.
   Anno 1614 Il Papa Paolo V con bolla pontificia indirizzata al Vicario Generale di Cremona ordina che in Corte de' Frati si eriga la Vicaria Perpetua.  Il primo Vicario fu don Ugolino Bernio.
   Anno 1683 Il Commendatore dell'Abbazia di S. Abbondio Cardinale d'Adda fa ricostruire dalle fondamenta sul "Castello" la nuova parrocchiale ed il campanile.
La chiesa è ad una sola navata e tutta circondata da una fossa; vi si accede grazie ad un ponte levatoio posto davanti alla facciata.
Sulla facciata della chiesa è collocato uno stemma marmoreo (attualmente murato nella facciata della casa parrocchiale) con la scritta: FERDINANDUS TIT. S. BARNABAE S.R.AE PRESB. CARDINALIS DE ABDUA A FUNDAM. RESTIT. MDCLXXX.
In chiesa si conservano le insegne cardinalizie nei due pilastrini delle balaustre.
Una lapide murata a sinistra dell'altare maggiore, sotto la cantoria, riporta la scritta: CARDINALIS FERDINANDUS D'ADDA HAS AEDES APOSTOLI PHILIPPO ET JACOPO SACRAS ANNO 1683 EX FUNDAMENTIS AEDIFICAVIT. BONOMELLI D. JEREMIAS CREMONENSIS EPISCOPUS CONSACRAVIT ANNO 1884 DIE 17 AUGUSTI.
   Anno 1788 Il giorno 4 marzo muore il Cardinale Visconti, ultimo Commendatore della Chiesa di Corte de' Frati e del quale si conserva lo stemma nel piedistallo del fonte battesimale.
   Anno 1802 Il giorno 12 maggio una forte scossa di terremoto danneggia la chiesa e in gran parte la torre, che più tardi verrà completamente demolita.
   Anno 1805 Il 14 novembre si dà inizio alla ricostruzione del campanile (l'attuale) a spese dei cittadini, ma il 23 dicembre i lavori vengono subito sospesi per problemi finanziari.
   Anno 1812 Si conclude la costruzione della torre e nel mese di agosto si comperano le nuove campane.
   Anno 1866 Viene chiusa la fossa attorno alla chiesa, che viene ampliata con la costruzione delle due navate laterali.
Si procede anche alla demolizione dell'Oratorio di San Rocco e del ponte levatoio non più necessario.
   Anno 1884 Il giorno 17 agosto il Vescovo Mons. Geremia Bonomelli consacra solennemente la chiesa.
   Anno 1888 Il parroco don Antonio Fossa intraprende altri lavori di ampliamento e abbellimento della chiesa: viene allungata di circa quattro metri dalla parte del coro e si aprono due nuove finestre per l'illuminazione. e si procede alla sua decorazione interna.
   Anno 1890 Il parroco don Badaracchi commissiona al pittore Fusari di Cremona la decorazione della chiesa e acquista il nuovo concerto di campane.
   Anno 1911 Il giorno 16 gennaio la parrocchia viene elevata alla dignità di Prepositura.  Nello stesso anno il parroco don Ernesto Sansoni fa costruire l'altare dedicato alla Vergine del Rosario.
   Anno 1930 Il parroco don Mario Bozzuffi intraprende i lavori di pavimentazione del presbiterio e di costruzione dell'altare dedicato al Sacro Cuore.
Negli stessi anni viene edificato l'Oratorio ed il salone del Teatro.
   Anno 1957 Il parroco don Lidio Passeri fa affrescare al pittore Igino Sartori l'interno della chiesa.
   Anno 1968 Ancora sotto la parrocchialità di don Lidio Passeri si intraprende il rifacimento della pavimentazione: il pavimento in cotto viene sostituito dal marmo.   In tale circostanza vengono alla luce, al di sotto della navata centrale, le tracce di antiche sepolture risalenti al periodo di presenza dei monaci.

 

 


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