Operativo il nuovo rilevatore NEAT
Comunicato stampa del 12 aprile 2001
Media Relations Office - JPL - NASA

La faticosa ricerca di asteroidi registra un notevole balzo in avanti grazie all'introduzione di un nuovo dispositivo installato questa settimana sul telescopio Oschin di 1.2 metri (48 inch) dell'Osservatorio di Palomar nelle vicinanze di San Diego (California) appartenente al sistema NEAT (Near Earth Asteroid Tracking sistem) gestito dalla NASA.
Il rilevatore è caratterizzato dalla presenza di tre obiettivi, e questo gli consente di raccogliere il triplo di dati e di tenere sotto controllo una porzione di cielo una volta e mezza più grande di quella attualmente osservata attraverso il telescopio di 1.2 metri collocato alle Hawaii (Maui Space Surveillance Site).
Il Dr. Steven Pravdo (NEAT project manager del NASA - JPL) afferma:
"Il nuovo dispositivo è dotato di una notevole flessibilità che gli consente sia di effettuare indagini poco profonde ma ad ampio raggio, sia di andare più in profondità limitando il campo d'indagine. La nostra intenzione è quella di spingere l'osservazione molto in profondità, in modo da scoprire quanti più oggetti è possibile".

Il controllo dell'intero sistema del telescopio Oschin è stato aggiornato e posto sotto la diretta sorveglianza di un computer.
Ciò si è reso necessario perché il vecchio sistema manuale consentiva di puntare solamente 10 posizioni per notte, mentre per il nuovo dispositivo la richiesta è di cambiare puntamento 1000 volte per notte.
Il nuovo sistema è in grado di catturare circa 3.75 gradi quadrati di cielo per ogni immagine, centinaia di gradi quadrati per notte, e più del cielo accessibile ogni mese.
Il ricercatori del NEAT possono operare con il telescopio dalle loro scrivanie al JPL, proprio come se il nuovo rilevatore fosse su una sonda spaziale.
Le immagini fornite da questo nuovo dispositivo del NEAT sono costituite da 48 milioni di pixels, tre volte di più del vecchio sistema di cui ha preso il posto.

Richard Elklis, il direttore dell'Osservatorio di Palomar, ha commentato:
"Si tratta di una nuova giovinezza per un famosissimo telescopio, il primo che negli anni '50 ha portato a termine una survey del cielo settentrionale e che ora è destinato a nuovi emozionanti compiti, quali la ricerca degli asteroidi vicini alla Terra e lo studio delle supernovae e del loro ruolo nel determinare il destino del cosmo."

L'installazione del nuovo rilevatore chiude l'epoca delle lastre fotografiche e segna la rinascita del telescopio Oschin dell'Osservatorio di Palomar nell'era dell'elettronica.
"E' stato un sogno durato 20 anni" ha commentato Eleanor Helin, ricercatore capo del NEAT, che ha scoperto asteroidi con i telescopi di Palomar fin dai primi giorni della ricerca degli oggetti vicini alla Terra.
Il nuovo sistema sosterrà il tentativo della NASA di individuare il 90 per cento dei maggiori tra gli asteroidi vicini alla Terra entro il 2010.

L'installazione del rilevatore è stata completata il 9 aprile ed i risultati sono attesi fin dai primi giorni. Il suo impiego non è limitato alla ricerca degli asteroidi, ma, come ha affermato il dr. Pravdo, "gli stessi dati che ci consentono di individuare oggetti vicino alla Terra, saranno impiegati anche per individuare oggetti molto più lontani da noi, quali le supernove che esplodono nelle galassie circostanti."

Ulteriori informazioni sul progetto NEAT al sito  http://neat.jpl.nasa.gov

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