Sirente: primo cratere
da impatto in Italia?

(la sua vera natura deve però ancora essere confermata)

La struttura si trova nel Parco del Sirente, in Abruzzo, nella pianura carsica di Prato del Sirente - Comune di Secinaro (AQ) ad un'altezza di circa 1100 m.
Gli studi (tuttora in corso) di J. Ormo, A. P. Rossi e G. Komatsu (International Research School of Planetary Sciences - Pescara) hanno portato ad escludere che la formazione sia correlabile al fenomeno carsico.
La struttura (la cui forma non è perfettamente circolare ma a goccia con orientamento ovest-nord-ovest) ha un diametro da bordo a bordo di circa 125 x 140 m ed è caratterizzata da una morfologia "a scodella"; al suo interno vi è un piccolo lago circondato da un pronunciato crinale, largo una decina di metri e con un'altezza di circa 3 metri rispetto alla piana circostante.
La piana circostante ed i bordi della struttura sono ricoperti da uno spesso strato di humus di almeno 20 cm.

Una struttura di questo tipo può essere ricondotta a tre possibili cause:
     1. un impatto di un piccolo oggetto cosmico
     2. una struttura di origine periglaciale (pingo)
     3. il risultato di una attività umana presente o passata.

L'ipotesi della struttura periglaciale è la prima a dover essere esclusa dal momento che l'età ipotizzabile per tale origine (> 10 mila anni) è inconsistente con la scarsa erosione rilevata e, oltre a ciò, non vi sono nella zona altre morfologie simili.
Per quanto riguarda la possibile origine umana bisogna annotare non solo che si dovrebbe ipotizzare per la sua realizzazione un intenso impiego di manodopera e di macchinari, ma anche che tale attività è certamente da escludersi in tempi recenti, come confermato sia dagli abitanti del luogo che dalle autorità del Parco del Sirente.
Nelle mappe della zona, inoltre, il lago è menzionato come "lago naturale", dicitura che porta a dover escludere, almeno in epoca storica, una possibile origine artificiale.
Allo stato attuale, dunque, l'unica ipotesi percorribile rimane quella impattiva, rafforzata anche dalla morfologia della struttura, la cui leggera asimmetria potrebbe essere ricondotta ad un impatto obliquo.

Se tale origine dovesse essere confermata (sono tuttora in corso più profonde e mirate indagini) si dovrebbe certamente trattare di un impatto avvenuto in epoca recente - non più di poche migliaia di anni fa - ipotesi suggerita proprio dall'ottima conservazione della struttura.
Attualmente il gruppo di lavoro di Ormo sta effettuando ricerche per tentare il possibile recupero di frammenti del meteorite. Trovare dei frammenti meteoritici nel lago significherebbe mettere la parola fine all'incertezza sull'origine della struttura.
La definitiva conferma dell'origine impattiva renderebbe la struttura di Sirente il primo cratere da impatto individuato sul territorio italiano.
Non resta dunque che attendere la conferma ufficiale...

Fonte:
J. Ormo, A. P. Rossi and G. Komatsu
Sirente: a possible small impact crater in Italy
Meteoritics & Planetary Science vol. 36, Supplement p.A154; 2001.

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