Tabella per la conversione
da magnitudine assoluta a diametro

Per definizione, la magnitudine assoluta H di un asteroide è la magnitudine che quell'oggetto avrebbe se fosse collocato ad una distanza di una U.A. sia dal Sole che dalla Terra e con un angolo di fase nullo.
Se vuoi, puoi scaricare un piccolo file di Excel (zippato - 5kb) che calcola la magnitudine assoluta partendo dai dati dell'asteroide (magnitudine visuale, distanza eliocentrica, distanza geocentrica, fase, slope parameter).
Un secondo foglio di calcolo presente nello stesso file consente la trasformazione della magnitudine assoluta in diametro.
In alternativa, si può usare la seguente tabella predisposta dal Minor Planet Center: essa codifica la corrispondenza tra il diametri degli asteroidi ed il valore della magnitudine assoluta H.
Il valore del diametro è da intendersi in chilometri quando H è nella colonna di sinistra, mentre è espresso in metri quando H è nella colonna di destra.
Ad esempio:
il diametro di un oggetto con magnitudine assoluta H = 8.0 è compreso tra 65 e 150 km, se invece avesse H = 23.0 il diametro sarebbe compreso  tra 65 e 150 metri.

 

H

Diametro

H

3.0

670  - 1500

18.0

3.5

530 - 1200

18.5

4.0

420 - 940

19.0

4.5

330 - 740

19.5

5.0

260 - 590

20.0

5.5

210 - 470

20.5

6.0

170 - 370

21.0

6.5

130 - 300

21.5

7.0

110 - 240

22.0

7.5

85 - 190

22.5

8.0

65 - 150

23.0

8.5

50 - 120

23.5

9.0

40 - 95

24.0

9.5

35 - 75

24.5

10.0

25 - 60

25.0

10.5

20 - 50

25.5

11.0

17 - 37

26.0

11.5

13 - 30

26.5

12.0

11 - 24

27.0

12.5

8 - 19

27.5

13.0

7 - 15

28.0

13.5

5 - 12

28.5

14.0

4 - 9

29.0

14.5

3 - 7

29.5

15.0

3 - 6

30.0

15.5

2 - 5

 

16.0

2 - 4

 

16.5

1 - 3

 

17.0

1 - 2

 

17.5

1 - 2

 

La conversione di H in un diametro per uno specifico oggetto celeste richiede la conoscenza dell'albedo (praticamente il grado di riflettività della superficie). Per molti oggetti questa grandezza non è nota, dato che dipende da molti fattori quali la composizione chimica, la forma dell'oggetto celeste (non necessariamente sferica), l'angolo di visuale, la struttura superficiale, ...
Ecco il motivo per il quale le dimensioni vengono espresse mediante un intervallo.
Il valore inferiore corrisponde ad una albedo di 0.25 mentre quello più grande è calcolato con una albedo di 0.05. Gran parte degli oggetti è caratterizzato da albedo compresa tra questi due valori.

Naturalmente se uno specifico oggetto dovesse avere un'albedo < 0.05 (oggetto più "scuro"), ne deriverebbe che il diametro sarebbe maggiore del limite superiore indicato nella tabella.
Viceversa, se l'albedo fosse > 0.25 (oggetto più "luminoso") il diametro del corpo celeste sarebbe più piccolo del limite inferiore qui riportato.

Fonte: Minor Planet Center - http://cfa-www.harvard.edu/iau/mpc.html

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