07/12/1999 22.20 T.U. |
Immagine di Rolando Ligustri |
Ripresa da Sant'Antonio TALMASSONS (Ud) |
Sezione Deep Sky |
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AMMASSO APERTO M 38 / NGC 1912 | ||||||||||||
Descrizione Dreyer: CL,B,VL,VRI,IF,STL$S | ||||||||||||
Ascensione retta: 05h 28m 41.5s; declinazione: +35° 50' 00" (2000.0) | ||||||||||||
Dimensioni: 21.0'; magnitudine: 6.4 | ||||||||||||
Distanza da Alfa AUR (Capella): 09° 47' 55"; distanza da Iota AUR: 07° 03' 12" | ||||||||||||
In questa pagina si vede l'ammasso aperto M 38; si trova nella costellazione dell'Auriga (Auriga-AUR), all'incirca a sette gradi dalla stella Iota Aurigae ed a dieci gradi da Capella. Questo ammasso venne scoperto nel 1749 da Le Gentil. M 36
Le stelle più luminose sono giganti di tipo spettrale B5, con magnitudine assoluta -1,5, stelle di sequenza principale di tipo A e giganti di tipo G. La stella più brillante è una gigante di classe G0 di magnitudine visuale 7,9 e assoluta di -2,6, pari a 900 volte più luminosa del Sole. I dati sono tratti dall'articolo di Gabriele Vanin, pubblicato su l'Astronomia n° 177; cortesemente ringraziamo entrambi per l'autorizzazione all'utilizzo dei dati.
L'ammasso M 38 è meno ricco e compatto di M 37, ma presenta lo stesso una bellissima visione;
si trova sulla congiungente tra le stelle Theta Aur e Iota Aur, a metà della distanza tra
le due. Nei pressi dell'ammasso si trova la nebulosa Ic 417, rintracciabile cercando la stella
Phi AUR, situata all'interno della nebulosa. L'immagine è di 380 x 312 pixel, a 256 tono di grigio, con una dimensione di 231.5 KB, qui compressa a 57 kB. La risoluzione dell'immagine è di 2.9"/pixel. Il campo ripreso è di 59.3' x 39.5'. | ||||||||||||
Obiettivo: Vista 80 mm di diametro; f/5 | ||||||||||||
CCD: SBIG ST7 (Kaf 400) | ||||||||||||
Tempo di integrazione: 60 s | ||||||||||||
Ammassi |
Fotografia, ccd e ricerca |
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