Anche se in crescita nei valori medi, gli estremi termici sul Plateau antartico quest'anno sono stati notevoli: a Vostok il 7 agosto la minima è scesa a -85,4 °C, mentre ad Amundsen-Scott, come mostra la schermata qui riprodotta, il 1º agosto (anche se l'immagine è datata 2 agosto) si sono toccati i -79,3 °C, valore non più raggiunto dal 14 settembre 1997. (fonte: http://www.southpolestation.com). |
Il sole si è levato sopra l'orizzonte della base americana Amundsen-Scott: il 20 settembre è infatti
il termine della notte australe al Polo Sud geografico. Dopo un agosto che ha fatto segnare una temperatura media di -60,4 °C,
lievemente inferiore alla normale (1957-2005), che si pone a -59,7 °C, settembre pare voler seguire il trend dei primi quattro mesi
dell'anno, tutti caratterizzati da una media superiore alla normale. Il 2005 insomma potrebbe risultare uno degli anni più caldi della
serie storica, anche se i primi otto mesi per ora non eguagliano il record del 2002, come mostra il quadro seguente (tra parentesi la
media annua e lo scostamento dalla normale):
2002 -49,8 °C (-48,0 °C / +1,5 °C)
2004 -52,8 °C (-49,3 °C / +0,2 °C)
2005 -51,6 °C
Il confronto col 2004 si giustifica per via del fatto che, lo scorso anno, il trimestre centrale
dell'inverno (giugno - agosto) è stato particolarmente freddo, cosa in parte verificatasi anche quest'anno. Ma, al di fuori di
tale periodo, il trend in atto al Polo Sud pare piuttosto orientato verso un aumento delle temperature medie. La tendenza sembra
invece diversa in altre regioni del plateau; l'analogo confronto con l'andamento di Vostok mette in luce un gennaio - agosto 2005
in linea con le medie e lontano dal record del 1980, l'anno più caldo nella storia della base russa (il confronto col 2004 non è
possibile per l'assenza di alcuni dati):
1980 -55,4 °C (-53,2 °C / +2,2 °C)
2005 -57,5 °C
Va comunque notato che a settembre anche Vostok ha sperimentato temperature insolitamente elevate, con valori che hanno superato i -40 °C.
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