Un team internazionale di astronomi, comprendente anche ricercatori italiani, ha scoperto quella che può essere considerata la galassia più prossima alla nostra. Si trova così vicina che la Via Lattea la sta gradualmente consumando, risucchiandone le stelle. Ci vorrà però qualche miliardo di anni prima che venga completamente inghiottita.
La galassia, precedentemente sconosciuta, si trova a circa 25.000 anni luce dalla Terra e a 42.000 anni
luce dal centro della Via Lattea, dietro le stelle della costellazione del Cane Maggiore (Canis Major). È due volte più vicina
al centro della nostra galassia di quella che finora deteneva il record, la galassia nana del Sagittario, scoperta nel 1994.
"Si tratta di una scoperta molto importante - ha commentato Geraint Lewis dell'Università di Sydney - perché sottolinea
come la Via Lattea non si trovi a metà della sua vita, ma sia ancora in formazione".
La galassia nana del Cane Maggiore era sempre sfuggita all'osservazione perché è nascosta dietro una densa nube di polvere. Tuttavia, gli astronomi l'hanno scoperta usando dati infrarossi provenienti dal recente progetto 2 Micron All Sky Survey. "Su scala cosmica, - spiega Michele Bellazzini dell'Osservatorio Astronomico di Bologna - la nuova galassia è un peso piuma, composta soltanto da un miliardo di Soli. La colossale gravità della Via Lattea avrà presto la meglio su di lei".
La scoperta sarà descritta in un articolo pubblicato sulla rivista "Monthly Notices of the Royal Astronomical Society".