E venti: la 2002 C1 - Ikeya-Zhang è già una superstar di per sé, ma fa comunque piacere fare una gallery così importante e con così tante immagini di tale qualità. A parte la Hale-Bopp, ricordate quanto passò cinque anni fa?, nessuna cometa ha tante immagini così belle. Non per niente ha raggiunto una luminosità così elevata, da poter essere ripresa da centinaia d'appassionati in tutto il mondo. E tra poco gli appassionati raggiungeranno le migliaia, permettendo di realizzare una gallery d'immagini globale e completa. C'è già un sito tedesco che le sta raccogliendo e che ci ha chiesto le icone; auguriamo loro un buon lavoro. Paolo e Gino ottennero quest'immagine il 4 aprile e hanno fatto il possibile per darci un'altra ripresa di alta qualità. Essa venne composta a partire da più inquadrature (in questo caso addirittura cinque), ciascuna delle quali realizzata sommando vari singoli frames per aumentarne il contrasto. In tale modo si fanno vedere un maggior numero di particolari e, sommando zone sempre più lontane dal nucleo, si può osservare come si sviluppa la coda allontanandosi da esso. C'è il problema e la difficoltà che ogni singola zona ripresa obbliga a fare un intero ciclo di frames, ciascuno dei quali dev'essere acquisito, memorizzato, analizzato e composto assieme agli altri del gruppo. Ora la cometa tramonta circa un'ora dopo che è possibile iniziare a riprenderla, ma tre-quattro settimane fa essa ci dava solo 15-20 minuti di tempo per fare tutto il lavoro. Con un tempo così corto non era possibile fare più di due cicli di ripresa, mostrando quindi solo i 30-40' più vicini al nucleo. In quest'immagine i nostri soci sono giunti a inquadrare sino a 80' dal nucleo. L'astro è sempre estremamente brillante, dato che supera di poco la 4a magnitudine, e quindi sta iniziando
a perdere luminosità rispetto al massimo toccato alla fine del mese precedente, e svilluppa una lunga coda
prospettica qui misurata oltre 20', una delle più lunghe dai tempi della Hale-Bopp e della Hyakutake. Ormai da parecchi giorni la cometa potrebbe venire osservata ad occhio nudo, se si potesse farlo da zone buie, cioé prive d'inquinamento luminoso, e senza la presenza della luna. Comunque, se la guardate attraverso un buon binocolo, essa vi mostrerà uno spettacolo veramente bello, per il quale vale la pena di sobbarcarsi un faticoso spostamento in montagna per ammirarla al tramonto astronomico. Il binocolo è consigliato anche per poter meglio apprezzare i dettagli della coda e per avere
un campo di vista maggiore che non con l'oculare d'un telescopio. Il classico 8x50 ha solitamente un campo
di 3°-3.5°, l'ideale per guardare le comete luminose. Durante la giornata riguardante l'immagine sopra, la cometa si trovava prospetticamente vicina a M31, la galassia di Andromeda. Le immagini che ho visto, sono molto belle, con la coda lunghissima e ormai divisa in due parti (quella di gas e quella di polveri), che misurano di varie "lunghezze" più della galassia, di per se già grandissima! Se volete guardare due di queste immagini, riprese dal finlandese Pekka Parviainen, cliccate immagine 1 e immagine 2; ringrazio il signor Parviainen per le immagini. Se volete vedere le ultime immagini prese dai soci cliccate: 02 aprile 2002 01 aprile 2002 30 marzo 2002 29 marzo 2002
L'immagine ha una dimensione di 300 x 765 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 1.7 MB, qui compressa a 102 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 600 x 1531 pixel. Il campo inquadrato è di 30' x 80' d'arco e la risoluzione di 2.5"/pixel. |