Una settimana dopo Rolando, Gino ha nuovamente
inquadrato la cometa Neat C/2002 V1, il secondo astro chiomata più luminoso del periodo.
La sua terza ripresa ce lo presenta maggiormente luminoso che nella ripresa della settimane
antecedente, mostrando un'ormai parecchio brillante chioma, quasi perfettamente tonda, e una
coda di gas diritta. L'astro continua il suo incremento in luminosità ed è un peccato non averlo
potuto seguire a causa del maltempo presente durante i sei giorni precedenti a questa ripresa.
Purtroppo il maltempo in Friuli-Venezia Giulia continua a non smentirsi e a perseguitarci.
Ricordo di guardare sempre la griglia degli assi di riferimento riportati nell'immagine, in
quanto l'immagine è la versione speculare di quella che si vedrebbe ad occhio nudo o mediante
un binocolo. Il nord è sempre in alto, ma l'est è verso sinistra e non verso destra come nella
visione diretta. In basso a sinistra si nota una stella relativamente luminosa che ha saturato
i pixel del ccd; per poter effettuare misure astrometriche si deve impiegare un sensore che non
abbia la funzione antiblooming, necessaria per limitare proprio la saturazione. Con questa
"limitazione" le immagini risultano spesso saturate, con una barra luminosa che esce dall'immagine
delle stelle più luminose. Ne "comprette" la bellezza estetica, ma ne salvaguardia la qualità
scientifica.
Misure della cometa pubblicate dall'International Comet Quaterly
Total-magnitude and coma diameter estimate :
Jan. 01.77, 9.8, +2',8 (R. Ligustri ,Talmassons, Italy, 0,35m reflector+CCD, USNO A2.0,
coma 8', tail 3' PA 071)
Jan. 04.73, 9.3, +2',8 (R. Ligustri ,Talmassons, Italy, 0,35m reflector+CCD, GSC 607 43,
coma 8', tail 10' PA 073)
Jan. 07.73, 9.1, +2',8 (V. Savani, Talmassons, Italy, 0,35m reflector+CCD, GSC 606 878,
coma 10', tail 12' PA 065)
Come potete leggere nelle righe di dati qui sopra, in una sola settimana la cometa ha guadagnato
quasi una magnitudine, raggiungendo la nona, mentre la chioma si è espansa a ben 10' (+25% in una
settimana) e la coda ora tocca i 12' di linghezza (+400% in una settimana). Ricordo alcuni
particolari: Rolando, quando misura la luminosità della cometa, principalmente misura il flusso
fotometrico dei quanti di luce che provengono dalla zona centrale della chioma (il valore +2'.8),
mentre il diametro reale dell'intera chioma è 8', 8' e 10' (rispettivamente nelle tre misure).
La lunghezza della coda è, come si intuisce, la sua misura partendo dalla chioma, mentre l'angolo
di posizione è la distanza in gradi dall'asse che si assume per definizione come valore di
partenza sino all'asse della coda. Ricordatevi sempre che l'immagine telescopica è speculare a
quella reale; questo non dipenda dal fatto ci si guardi ad occhio, si riprenda fotograficamente
o col ccd, ma solamente dal tipo delle riflessioni delle ottiche del telescopio.
L'immagine ha una dimensione di 291 x 350 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 411,8 KB, qui
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2,5"/pixel, mentre il campo è di 16'x16' d'arco. |