logo 11/01/2003
ore 05:31 T.U.
Immagine di Rolando LIGUSTRI Ripresa dall'Osservatorio Astronomico di Talmassons (Ud) Sezione Comete
Cometa Kudo-Fujikawa: 26 KB
Cometa Kudo-Fujikawa / 2002 X5

La settimana successiva alla precedente inquadratura, Rolando ha nuovamente ripreso cometa C/2002 X5 Kudo-Fujikawa. Questa notte è stata caratterizzata da un vento molto forte, la bora soffiava a Trieste a 120 km/h, abbinata a un freddo molto intenso, con la temperatura che è scesa durante la notte anche a -6°C. In queste condizioni la ripresa è stata danneggiata dal vento e dalla turbolenza atmosferica, mentre per noi che guardiamo meteore all'esterno dell'osservatorio, le condizioni si sono dimostrate proibitive, impedendo qualunque attività.

L'oggetto cometario si mantiene sempre ad alti livelli di luminosità, e oggi ha raggiunto la magnitudine 7.1 salendo in tre giorni e mezzo di sette decimi di magnitudine, e mostra la sua bella e luminosa chioma, modificatasi ora a forma di goccia, dalla quale fuoriesce la coda sottile e diritta di gas, che si estende oltre il bordo superiore dell'inquadratura e che raggiunge i 18 primi d'arco di lunghezza. Il tempo d'integrazione complessivo è di 5 minuti, ottenuto mediante la somma di 10 riprese da mezzo minuto ciascuna. L'astro chiomato diventerà ancora più luminoso, ma fra pochi giorni non si potrà più riprendere dal nostro osservatorio, in quanto si avvicinerà troppo al Sole, ben prima di abbassarsi sotto l'orizzonte. Peccato.
Nei dati riportati sotto, leggete nella casella della stima del diametro della chioma dell'oggetto il valore +2',3 (o +2'.3 se si impiega la notazione inglese). Esso sta a significare che la misura di luminosità di Rolando (7.1) si riferisce all'area inclusa all'interno dei 1.15 primi d'arco di raggio della chioma, ma che le isofote della chioma superano questo valore (il simbolo +) e che quindi sommando tutte le isofote sia la luminosità che il diametro della chioma della cometa sarebbero in realtà maggiori. Infatti nelle misure presenti nella banca dati delle comete (ICQ), troverete che nella stessa notte la cometa viene stimata di luminosità e diametro della chioma diversi a seconda dell'osservatore, in realtà a seconda della diversa attrezzatura impiegata dall'osservatore. Infatti strumenti con maggior diametro e ccd con maggiore sensibilità permettono di raggiungere valori di magnitudine superiori rispetto ad altri osservatori che dispongano di attrezzature "inferiori". Per ovviare a ciò, con i dati inviati a ICQ si riportano sempre gli strumenti impiegati, in modo che i valori possano venir resi omogenei e si possano evidenziare le modifiche dovute alla cometa indipendentemente dalla strumentazione dell'astrofilo o astronomo.

L'immagine ha una dimensione di 290 x 350 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 411.8 kB, qui compressi a 36 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 417 x 502 pixel. La risoluzione è di 2,5"/pixel, mentre il campo è di 10'x20' d'arco.

Telescopio riflettore : NEWTON da 350 mm di diametro ; lunghezza focale : 1750 mm ; f/5
CCD : SBIG ST9E (KAF 261)
Tempo dell'integrazione : 10 pose da 30 secondi (totale 300 secondi)
Stima della magnitudine pubblicata dall'International Comet Quarterly : 7.1
Stima del diametro della chioma pubblicata dall'International Comet Quarterly : +2'.3
Stima della lunghezza della coda pubblicata dall'International Comet Quarterly : 18'
Angolo di posizione della coda : 356°
Stella di riferimento : GSC1053-988
Immagine inserita nell'articolo "Le due comete invernali" di Giovanni Bonini,
pubblicato sulla rivista Nuovo Orione n° 132 (maggio 2003) a pagina 59.

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Copyright © 2003 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri (immagine)

Pagina caricata in rete: 14 gennaio 2003; ultimo aggiornamento (3°): 25 aprile 2003