logo 31/10/2007
19:50 T.U.
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa da Torsa
di Pocenia (Ud)
Sezione
Comete
Comet 17P / Holmes: 184 KB; click on the image to enlarge
Cometa 17P / Holmes
La cometa Holmes è visibile ad occhio nudo!

Nuova immagine della cometa 17P / Holmes fotografata da Rolando Ligustri mediante il proprio telescopio apocromatico, un Vixen da 101 mm di diametro. La cometa è sempre un oggetto molto luminoso, con una chioma che si amplia sempre di più, ma che inizia a mostrare una piccola codina, anzi parecchie piccole code. La Holmes è ancora facilmente visibile ad occhio nudo, apparendo come una "piccola macchiolina" nella costellazione del Perseo (PER-Perseus). Guardandola con un binocolo apparirà come una macchia diffusa piuttosto vasta ma, se osservata al telescopio (specialmente se con parecchi ingrandimenti), apparirà veramente grande. Al suo interno, in alta risoluzione, si vedono parecchi dettagli, in particolare dei filamenti di materia che appaiono più luminosi della chioma.
Qui Ligustri ha fotografato le corte code che fuoriescono dalla chioma. Esse sono il positivo e il negativo della stessa immagine.

Per capire meglio quello che sta accadendo all'oggetto, riporto una comunicazione dell'astronomo Marco Fulle dell'osservatorio astronomico di Trieste:
"QUINDI il moto del CENTRO della shell in direzione antisolare e' dovuto a pressione di radiazione sulla polvere. La shell poi si espande alla sua velocita' x (qualunque numero fra 0.1 e 1 km/s e' ragionevole) per INERZIA. La spinta iniziale sulla polvere c'e' stata solo durante il burst nei primi 100 km dalla superficie del nucleo. In altre parole, la shell di polveri e' GIA' ADESSO una CODA!

L'alone verde, SE e' gas come pare, e' un problema. Il C2 NON dovrebbe risentire affatto della pressione di radiazione. Quindi dovrebbe essere centrato sul nucleo e NON come pare (ma forse e' un'impressione) sul centro della shell di polveri. Se confermate che e' centrato sul centro della shell di polveri, allora anche il gas proviene dalla polvere. In ogni caso il C2 NON e' quello che ha spinto la polvere durante il burst: a fare quello e' stata sicuramente ACQUA! Quindi che NON sia uscito dal nucleo ma dalle polveri e' possibile.


Polvere: durante il burst e' stata trascinata a velocita' DIVERSE (probabilmente tutte fra 0 e 1km/s, questo spiega il centro-shell cosi' luminoso, che se no non si spiega). POI la radiazione solare spinge polvere di diverse dimensioni in modo diverso. INSOMMA, piu' tempo passa, TANTO MENO la forma della shell rimarra' ROTONDA. Velocita' diverse iniziali e DIVERSE PRESSIONI solari ne incasineranno la forma. Quindi ADDIO "centri" e ADDIO "bordi"..."

Qui sotto potete vedere un'animated gif realizzata da Rolando Ligustri partendo da riprese portate alla stessa scala.

17P/Holmes coma timeline: 399 KB          

Lo sviluppo della chioma della cometa 17P/Holmes nel corso dell'ultima settimana.

L'aumento di dimensione, seguito all'improvvivo aumento della luminosità di ben 14 magnitudini in sole 15 ore a cavallo del 23-24 ottobre 2007, ha provocato uno spettacolare aumento di dimensione della sua chioma, al cui interno le particelle di gas e polvere risentono della pressione di radiazione del Sole. Interessanti da vedere sono le strutture parallele a forma di filamento al centro della chioma. Il "punto" luminoso appena disassato rispetto al centro della chioma è il "falso nucleo", cioè la struttura che contiene il nucleo cometario, non visibile in questo tipo di ripresa.

Rolando Ligustri ha scritto: "L'animazione è stata realizzata con le mie immagini fatte con lo stesso setup mediante il telescopio in remoto del New Mexico. Le fotografie sono relative ai giorni 25, 26, 27, 28 e 30 ottobre e 1 novembre 2007. E' impressionante l'espansione del guscio. Sull'immagine del 1 novembre si evidenzia sempre di più un'assimmetria tra il guscio ed il punto più luminoso del falso nucleo.

Per cercare le effemeridi della cometa si visiti la pagina http://cfa-www.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/0017P.html.
Per vederne l'orbita si visiti la pagina http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=17p;orb=1;cov=0;log=0#orb.

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La posizione della cometa nel Sistema Solare riferita alle ore 10 TU del 26/10/2007 (cortesia Jet Propulsion Laboratory/NASA).

Si nota che l'oggetto dista 2,444 UA dal Sole e 1,633 UA dalla Terra, corrispondenti a circa 365 e 245 milioni di km rispettivamente.

L'oggetto, nel momento nel quale si scrive, si trova nella costellazione del Perseo, a circa 3,5° della stella Mirfak (alfa Persei, di magnitudine +1,8), con un angolo di posizione di 220°. E' perciò facilmente rintracciabile dall'Italia guardando dopo il tramonto (alle ore 17 TU) verso nord-nordest ad un'altezza di circa 20° sull'orizzonte. Essa è però circumpolare per l'Italia, per cui la si può osservare per tutta la notte. Ricordo però che nelle ore centrali della notte essa è praticamente allo zenit, per cui è molto scomodo guardarla direttamente. In questo caso si utilizzi un binocolo o telescopio con oculari dotati di prismi deviatori dell'asse ottico, in maniera da guardarla molto più comodamente. Per trovarla con facilità si guardi la cartina per il 24/10/2007 proposta dal sito internet di Spaceweather.com, che cortesemente ringrazio per la gentile concessione.

L'immagine ha una dimensione di 900 x 650 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 1,1 MB, qui compressi a 184 KB.

Telescopio rifrattore: Vixen apocromatico da 101 mm di diametro; lunghezza focale 540 mm; f/5,4
CCD: SXVM25C
Tempo d'integrazione luminanza: somma di 2 pose da 20 minuti
Filtri impiegati: nessuno (unfiltered)

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Copyright © 2007 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri (doppia immagine)
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Pagina caricata in rete: 3 novembre 2007; ultimo aggiornamento (1°): 4 novembre 2007