Seconda immagine di questa cometa, presa circa un
mese e mezzo dopo la prima. La chioma della 29P si nota abbastanza facilmente anche su
un fondocielo così ricco di stelle, ma la cometa non è certamente quella che si definirebbe un
astro chiomato "appariscente", tanto per intenderci come le non dimenticate Hale-Bopp o
Hyakutake 2.
In ogni caso essa ha sviluppato una nebulosità ben apprezzabile in questa ripresa fatta col ccd
abbinato al telescopio da 350 mm dell'associazione. In questa ripresa appare di magnitudine
12,4, quindi nella media delle comete degli ultimi tre-quattro anni, dove solamente alcune (come
la Linear 199 S4 e Linear 2001 A2) sono scese sotto la settima magnitudine, un
indice di visibilità alla portata di un buon binocolo (disponendo di un sito buio e possibilmente
montano). Per il resto c'è ben poco da dire: oltre alla chioma larga 2/3 di primo d'arco, si
nota che non c'è una coda; tutto qui, almeno che non si impieghino filtri e si faccia fotometria.
L'immagine ha una dimensione di 300 x 361 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 411,8 KB, qui
compressa a 53 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 417 x 473 pixel. La scala della ripresa è
di 2,0"/pixel. |