Nuova immagine della cometa cometa Wirtanen 46P, la quale avrebbe dovuto assurgere agli onori della cronaca internazionale perché sarebbe stata la prima cometa sulla quale si sarebbe dovuta posare una sonda spaziale. La Missione Rosetta avrebbe avuto come scopo principale l'avvicinamento all'oggetto, il suo studio e infine, nel 2013, un modulo speciale sarebbe atterrato sul suo nucleo per studiarlo direttamente, analizzando la sua composizione e i parametri fisico-chimici del suo ghiaccio. Nei dieci anni che avrebbe impiegato per l'avvicinamento, la Rosetta avrebbe avuto pure due fly-by con altrettanti asteroidi. Ma il 12 dicembre 2002, poco dopo il lancio dalla base ESA di Kourou nella Guyana francese, l'Ariane 5 esplose in volo, vanificando l'intera missione. Anche se fu prontamente individuato il guasto che provocò il secondo fallimento d'una missione con Ariane 5, l'ESA non ebbe la minima intenzione di correre il rischio di perdere un satellite così complesso e costoso come Rosetta e quindi annullò la missione. La finestra di lancio si era chiusa defintivamente il 31 gennaio 2003, pertanto la missione deveva venire completamente ripensata, decidendo un nuovo bersagio e riprogettando l'intero volo. Tra le nuove candidate, tutte comete scartate quando venne scelta la Wirtanen, con una decisione che deveva venir presa abbastanza velocemente, la prescelta fu la cometa 67P (Churyumov-Gerasimenko).

Rispetto alla ripresa ccd dell'inizio 2003, la cometa è facilmente visibile, di colore verde acqua intenso, una chioma discretamente espansa e una corta coda a sinistra.

L'immagine ha una dimensione di 728x590 pixel ed è a 16,7 milioni di colori; occupa 2,4 MB, qui compressi a 61 KB. La risoluzione è di 2,4"/pixel, mentre il campo inquadrato è di 30'x20' d'arco.