E sei: la 51P - Harrington è sempre un
interessante oggetto, in quanto il suo nucleo frantumato emette gas e la sua luminosità è maggiore
del normale. Ma, data la distanza e la magnitudine intrinseca del corpo, non è luminoso quanto
una Linear 1999 S4 e pertanto rimane un oggetto non visibile dagli astrofili, se non con strumenti
oltre una certa apertura associati a un buon ccd. E' sempre osservabile una relativamente vasta
nube diffusa di gas, mentre la chioma assume una forma allungata in quanto è generata dai singoli
pezzi nei quali si è spezzato il nucleo. Nell'ingrandimento a colori della zona centrale, almeno
due delle sue componenti (la A e la D) sono ben visibili, colorate di rosso e giallo. Si presti
attenzione che delle stelle sono molto vicine alle componenti del nucleo frantumato; esse
appaiono di colore bianco, essendo molto più luminose, e più larghe come diametro.
Anche se non presento l'immagine del 1° gennaio 2002, qui sotto riporto le misure di Rolando:
Jan. 01.74 UT, 17.4, +0.2 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0,35m reflector+CCD, component A)
Jan. 01.74 UT, 17.3, +0.2 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0,35m reflector+CCD, component A)
Come si evince dai dati, l'astro sta perdendo ancora in luminosità, passando dalla 16.6 del 16
dicembre 2001 alla 17.5 del 2 gennaio 2002.
L'immagine ha una dimensione di 300 x 361 pixel ed è a 16 milioni di colori; occupa 1,2 MB,
qui compressa a 58 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 417 x 502 pixel. La scala della ripresa è di 2.5"/pixel. |