Anche la quinta immagine della Linear 1999 Y1 ci viene presenta sia in bianco e nero che in una 
elaborazione in falsi colori. 
Pure stavolta, per ottenere un buon risultato, Ligustri si è recato sul Monte Matajur, a circa 
un centinaio di chilometri da casa sua.   Si nota ancora una chioma ben visibile, anche se 
piccola (ha un diametro d'un solo primo d'arco), con una coda comparabile a quella mostrata 
nella ripresa del 28 ottobre 2000.  Purtroppo, confrontando le date di questa e della ripresa 
antecedente, si vedrà che c'è stato un buco temporale di oltre un mese: complice del "delitto" 
il nostro cielo locale, quasi sempre nuvoloso la notte.  Ciò ha impedito di vederne l'evoluzione 
nel mese di novembre; peccato.  
In questa immagine del primo dicembre non vediamo comunque sostanziali cambiamenti nella 
struttura dell'astro; ha perso qualche punto decimale in luminosità, si è ridotta un po' la 
chioma, la coda è sostanzialmente rimasta della stessa lunghezza e brillanza.  
Di rilievo forse si può dire che ci sia una propaggine posteriore curvata in senso orario; ciò 
dovrebbe essere dovuto al movimento di rotazione del nucleo del corpo.  Si nota che le isofote 
(le curve date dai punti di pari luminosità) sono regolari e non presentano "gobbe", quindi 
l'emissione del nucleo appare regolare e omogenea.  Sono molto ravvicinate, denotando un forte 
gradiente di luminosità, cioé la luminosità si abbassa velocemente allontanandosi dalla parte 
centrale della chioma. 
Nel piccolo riquadro a colori, il corpo luminoso che appare in basso alla sinistra della chioma 
è una stella relativamente luminosa di campo; vicino ad essa, come si vede nell'immagine in B/N 
del campo originale, si trova un'altra stella ancora più luminosa. Esse avrebbero potuto venire 
impiegate per cercare la cometa; gli astrofili, che dispongono di strumenti moderni e completi, 
avrebbero invece impiegato un modo molto più semplice e pratico: avrebbero battuto sulla tastiera 
la sigla dell'oggetto o la sua posizione.  Il computer d'inseguimento del telescopio avrebbe 
posizionato lo strumento quasi perfettamente.
 
La cometa si trovava alle coordinate - 
AR: 00h 03m 40s ; Dec: 22° 19' 07"
    
Quest'immagine ha una dimensione di 300 x 300 pixel, è a 16 milioni di colori; occupa 1.5 MB, 
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