23/06/2001 ore 02:40 TU |
Immagine di Alberto DALLE DONNE e Lucio FURLANETTO |
Ripresa da una zona a sud-ovest del Parco Kruger (Sudafrica) | Sezione Comete | |
Cometa Linear 2001 A2 | Immagine originale e immagine ridigitalizzata e maggiormente contrastata | |||
Durante il nostro viaggio in Africa, Alberto Dalle
Donne ed io abbiamo effettuato una notte di fotografia astronomica. L'impresa si è rivelata
molto più difficile del previsto, sia per la difficoltà di trovare un sito adeguato (l'inquinamento
luminoso in Sudafrica è elevatissimo in tutte le città), sia per le problematiche concernenti il
corretto stazionamento della macchina (la ricerca dell'esatto Polo Sud celeste è un'impresa ardua
la prima volta), sia per l'umidità molto alta, che per il solo capire quali siano le costellazioni
australi che si stanno osservando (provare per credere!) La nostra prima immagine avente come
soggetto la cometa Linear 2001 A2, in questo caso presa con un obiettivo da 50 mm, fu
ottenuta la mattina del 23 giugno 2001, nell'immenso giardino dell'hotel che ci ospitava,
prossimo all'entrata sud del National Kruger Park, indicativamente a circa 500 m slm. Una nota sulla strumentazione: dei nostri due sistemi ottici, abbiamo realizzato un "super sistema", usando la montatura di Alberto, il suo MTO come inseguitore, quattro macchine fotografiche con relativi obiettivi, cavetti flessibili, ecc., alcuni supporti, staffe, raccordi e minuteria varia dei soci del CAST che mi avevano imprestato per l'eclissi di sole, batterie e pile di entrambi (sembrerà impossibile, ma si sono improvvisamente guastate due torce elettriche in due minuti!) e -particolare di estrema importanza- soffietti e altro per "ventilare" le ottiche, in modo che l'umidità non condensasse sugli obiettivi. Alla fine ho dovuto usare la tavoletta portacartine, quella che uso per tracciare le meteore, agitandola più di uno schiavetto (come si vede nei films "coloniali"); per sessioni di 5 minuti corrisponde ad uno sforzo non indifferente. Alla pari, mentre Alberto inseguiva questa fotografia, la sua schiena era sottoposta ad uno sforzo notevole (ho provato anch'io ad inseguire e la posizione non era per niente rilassante); in aggiunta a ciò faceva un freddo cane (eravamo pur sempre di notte all'inizio dell'inverno australe anche se in Sudafrica) e l'umidità presente ci ha bagnati e intirizziti come nessuno di noi due avrebbe mai immaginato... E mia madre mi aveva detto che ero "fuori di testa" perché avevo aggiunto il passamontagna invernale nel vestiario della mia valigia. L'ho invece usato !!! E per fortuna che l'avevo...
Per quanto riguarda l'immagine originale della cometa (quella sopra) e la successiva digitalizzazione
con accentuazione del contrasto (quella sotto con dominante blu), essa è ben visibile, anche
impiegando qui un semplice obiettivo da 50 mm e una diapositiva commerciale da soli 100 ISO. Qui si trovava alle coordinate - A.R.: h m s Dec.: -° " "
L'immagine sopra ha una dimensione di 500 x 300 pixel ed è a 16 milioni di colori; occupa 3,4 MB,
qui compressi a 90 KB. Cliccandola l'aprirete a 1000 x 600 pixel. L'immagine sotto ha una dimensione di 500 x 346 pixel ed è a 16 milioni di colori; occupa 2,4 MB, qui compressi a 104 KB. Cliccandola l'aprirete a 784 x 542 pixel. | ||||
Obiettivo : 50 mm , f/1.8? | ||||
Pellicola fotografica : Kodak Ektachrome 100 ISO ? | ||||
Tempo d'esposizione : 5 minuti | ||||
Stima della magnitudine : indicativamente 4-4,5 | ||||
Si ringrazia Giulio Busi dell'Associazione Astrofili Bolognesi per la digitalizzazione effettuata. |
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