logo 05/09/2001
ore 19:59 TU
Immagine di Rolando LIGUSTRI Ripresa dall'Osservatorio Astronomico di Talmassons (Ud) Sezione Comete
85 KB
Cometa Linear 2001 A2
Immagine senza filtro

Striscia osservativa ancora più lunga! Quest'immagine ci porta la sorveglianza della Linear 2001 A2 al sesto mese consecutivo; nella nostra ancor breve storia (come associazione) è un lavoro continuo che abbiamo potuto svolgere solo altre tre volte, con la Huakutake 2, la Hale-Bopp e la C/1999 S4 Linear, mentre ora sono ben due le comete con questo "record": entrambe scoperte dal team americano Linear, sono la 2000 WM1 e questa, la 2001 A2. In futuro, seguire per oltre sei mesi un astro chiomato, potrà essere una consuetudine, ma ora è possibile grazie all'entrata in funzione dell'osservatorio astronomico, il quale ha permesso con la sua strumentazione fissa di raddoppiare i tempi di sorveglianza delle comete, potendo contare su un telescopio di maggiore diametro (350 mm) e su un ccd di ottimo livello amatoriale (ST9E).
La venticinquesima sequenza, anche stavolta ottenuta dal Ligustri; segue temporalmente la precedente immagine di 11 giorni, con un "buco" di una settimana e mezza dovuto al maltempo. La chioma è ancora relativamente ben visibile, anche se qui è un po' confusa nel relativamente ricco campo stellare, ma con una luminosità che s'è abbassata di ben 0,7 magnitudini rispetto alla misurazione precedente. Il diametro è invece rimasto identico (0,5' d'arco). Individuare la parte più densa della chioma, ormai facilmente scambiabile con una stella, non è semplice per un neofita, ma osservando bene l'immagine si potrà stabilire dove si trovi il "falso nucleo" che racchiude il nucleo vero. Esso ha veramente un aspetto stellariforme e si trova approssimativamente al centro della parte più densa della nube di gas, prevalentemente composta d'idrogeno, che lo racchiude. La nube di gas della chioma esterna, che si rarefà sempre più sino ad annullarsi nello spazio interplanetario, forma una specia di "macchia nebbiosa" che si sovrappone alle stelle di campo e le nasconde in parte o del tutto, a seconda della sua densità, alla nostra vista.
Per vedere meglio la ripresa ccd si clicchi sopra l'immagine: come sempre essa s'aprirà, questa volta a 417 x 502 pixel, in un formato più grande, dato che nella pagina essa viene rimpicciolita a 300 x 361 pixel per farla stare tutta nella videata internet da 800 x 600 pixel della maggior parte dei computer operativi nel mondo; la stragrande maggioranza dei navigatori mondiali del web non dispone ancora degli schermi da 17" e delle macchine sopra il PII, come abbiamo invece nei paesi europei e nel Nord America.

Di seguito riporto le misure di Ligustri come le invia alla banca dati di ICQ:
COMET C/2001 A2 (Linear)
Total-magnitude and coma diameter estimate:
Sep. 5.83 UT, 13.5, 0.5' (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0,35-m reflector+CCD, USNO A2)

L'immagine ha una dimensione di 300 x 361 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 411,8 KB, qui compressi a 85 KB. Cliccandola l'aprirete a 417 x 502 pixel. La scala della ripresa è di 2,5"/pixel.

Telescopio : Newton 350 mm , focale : 1750 mm ; f/5
CCD : SBIG ST9E (KAF 261)
Tempo d'integrazione : 4 pose da 30 secondi (120 sec. totali)
Stima della magnitudine pubblicata dall'International Comet Quarterly : 13,5 (senza filtro)
Stima del diametro della chioma pubblicata dall'International Comet Quarterly : 0,5'
Stelle di riferimento : stelle di campo con magnitudine ricavata dal catalogo USNO A2

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Copyright © 2001 by Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri (immagine)

Pagina caricata in rete: 17 settembre 2001; ultimo aggiornamento (1°): 19 settembre 2001