Ulteriore ripresa della Linear 2001 A2, la
cometa che avrebbe potuto diventare appariscente e luminosa, ma che purtroppo (come accade spesso
in questi casi) è riuscita a salire di luminosità solamente tanto da devenire visibile ad occhio
nudo per alcune settimane, a cavallo della metà-fine del giugno 2001. Comunque è già notevole
che l'astro si sia reso visibile ad occhio nudo, anche solamente per un breve periodo, ma questo
mese la notizia di una nuova cometa, che è stata scoperta ad una distanza molto elevata e che
passerà al perielio addirittura fra tre anni (il 25 maggio 2004), si è diffusa oltre la ristretta
cerchia degli esperti del settore. Solo la Hale-Bopp ha fatto tanto, ma vedremo col passare dei
mesi come si comporterà la C/2001 Q4 (Neat).
La ventisettesima sequenza ci presenta il corpo con la chioma relativamente più visibile che
nell'immagine precedente, essendo situata sempre in un campo stellare relativamente ricco, ma la
chioma interna si invidua meglio per una minore densità stellare nel suo immediato dintorno.
La luminosità, rispetto a tre giorni fa, è salita di solo un decimo di magnitudine e il diametro
della chioma è rimasto a 0,4' d'arco, ma bisogna considerare che Ligustri stavolta ha integrato
il segnale dato dalla somma di ben 10 pose (da 30 secondi), producendo un tempo complessivo di
5 minuti, rispetto ai 3 minuti dell'integrazione del sei settembre.
Di seguito riporto le misure di Ligustri come le invia alla banca dati di ICQ:
COMET C/2001 A2 (Linear)
Total-magnitude and coma diameter estimate:
Sep. 9.79 UT, 13.5, 0.4' (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0,35-m reflector+CCD, USNO A2)
L'immagine ha una dimensione di 300 x 361 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 411,8 KB, qui
compressi a 86 KB. Cliccandola l'aprirete a 417 x 502 pixel. La scala della ripresa è di 2,5"/pixel. |