Nuova copertura temporale dell'oggetto clou del momento: Rolando Ligustri e Daniele Da Rio qui mostrano la ripresa del 15 ottobre 2006, quando la cometa Swan 2006 M4 stava aumentando di parecchio la sua luminosità. Dall'osservatorio di Talmassons, utilizzando sempre il nostro telescopio newton da 350 mm di diametro, essi hanno evidenziato il luminoso falso nucleo, la vasta chioma, una lunga coda di gas suddivisa in più filamenti (facilmente osservabili se cliccate l'immagine per aprirla completamente). Ricordo che i dettagli più sensibili alle condizioni climatiche sono proprio quelli delle code, i quali si aprono a largo o piccolo angolo sovente solo perché l'umidità, leggeri veli di cirri, la presenza della Luna o, soprattutto, l'inquinamento luminoso ne mascherano le propaggini più esterne, facilmente osservabili in certe riprese, molto di meno in altre.
Nella parte destra dell'immagine si vedono sempre le tre elaborazioni dell'immagine a sinistra, con l'algoritmo di Larson-Sekanina in alto, l'M.C.M. al centro e R.W.M. in basso. La prima evidenzia se ci sono getti che fuoriescono dal nucleo e in che direzione, le altre due mostrano cosa c'é dentro la chioma dell'oggetto, per vederne la sua evoluzione. La chioma appare sempre asimmetrica, con una grande emissione di materiale da parte del nucleo.

L'immagine ha una dimensione di 776 x 600 pixel ed è 16,8 milioni di colori; occupa 5,2 MB, qui compressi a 103 KB. Cliccandola l'aprirete a 1086 x 840 pixel; ha una risoluzione di 1,6"/pixel e il campo inquadrato è di 23' x 20' d'arco.