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LA MITOLOGIA DELLE COSTELLAZIONI

HERCULES - ERCOLE (HER)


Costellazione antichissima, essa rappresenta il grande eroe Eracle (Ercole), figlio di Zeus e Alcmena, moglie di Anfitrione. Egli divenne immortale quando riuscì a sfuggire furtivamente dal seno di Era addormentata. Nell'occasione si determinò la creazione della Via Lattea: svegliatasi, Era allontanò il bambino, ma il latte finì sulla volta celeste, lasciando la celebre "traccia". Questo episodio, unitamente all'ira per il tradimento, spiega perchè Era odierà Ercole e, non potendolo uccidere, cercherà di complicargli la vita all'inverosimile.

L'eroe, infatti, sotto la malvagia influenza della dea, uccise i suoi figli per poi recarsi, pentito, presso l'Oracolo di Delfi, onde conoscere come espiare quella colpa. Gli fu comunicato allora che doveva presentarsi presso Euristeo, re di Micene, e servirlo. Fu così che Euristeo affidò ad Ercole dieci compiti impossibili, cui se ne aggiunsero altri due, da cui le leggendarie Dodici Fatiche, tra le quali ricordiamo le più famose.

Nella prima fatica, Eracle uccise il terribile leone di Nemea (rappresentato dalla costellazione del Leone), animale del quale da allora vestì la pelle.

Nella seconda fatica egli dovette uccidere l'Idra, un mostro sanguinario, compito nel quale fu ostacolato da un granchio. Sia il Leone, che l'Idra, che il Granchio sono rappresentati sulla volta celeste.

La quinta fatica consistette nella pulizia delle stalle del re Augia.

Nella decima fatica Eracle dovette rubare il bestiame a Gerione, un mostro con tre corpi.

Delle due fatiche aggiuntive ricordiamo la dodicesima, la cattura del mitologico guardiano dell'Oltretomba, Cerbero, il cane dalle tre teste.

Alla fine, all'eroe fu concessa la libertà ed alla sua morte il suo spirito si unì agli Dei e Zeus pose la sua costellazione nel cielo.

In tutte le rappresentazioni di questa figura umana, essa appare sempre capovolta, cioè con la testa in giù.

In una mano tiene una clava, che si protende verso il basso, mentre nell'altra, la fantasia dei disegnatori ha posto varie cose: in genere vi appare la pelle del leone Nemeo, con in più un ramo dell'albero dai frutti d'oro, o addirittura un animale a tre teste, individuato in Cerbero, guardiano degli Inferi, presente tra l'altro nella Divina Commedia di Dante.

Alpha Herculis si chiama Ras Algethi, che in arabo significa "il capo dell'inginocchiato", perché in questa posizione era immaginato Ercole. I cinesi la chiamavano invece "il trono dell'imperatore".

 

Edoardo Piani


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Pagina caricata in rete: 15 dicembre 2000; ultimo aggiornamento (2°): 21 giugno 2006