Nell'immagine si ammira uno dei "mostri" assoluti del cielo, l'immensa galassia ellittica M 87 / NGC 4486. E' uno dei più grandi oggetti dell'universo, escludendo solo gli ammassi di galassie e le radiosorgenti; è pure una potente radiosorgente ed è sede di violentissimi fenomeni astrofisici. A tal riguardo si nota, nell'angolo basso destro, due dei numerosi globuli del lungo getto di materia "sparato fuori" dal nucleo attivo della galassia. Nelle immagini dei telescopi più grandi oggi operativi o dell'HST, si possono osservare almeno una decina dei globuli che compongono il getto, per una lunghezza complessiva di circa una decina di migliaia di anni luce. La descrizione del Dreyer riporta per M 87 è: VB,VL,R,MBM,3RDOF3.
NGC 4486 è situate nella costellazione della Vergine (Virgo) e si trova all'incirca a metà strada dalle stelle alfa COM e beta VIR. Essa è il membro più grande dell'Ammasso di Galassie della Vergine (Virgo Cluster), composto da migliaia d'oggetti, posizionato al centro del Superammasso di Galassie della Vergine, al quale appartiene anche il nostro Sistema Locale (il gruppo di galassie del quale fanno parte la Via Lattea, Andromeda e M 33). Data la grandissima massa complessiva dell'Ammasso della Vergine, esso funge da centro di massa del superammmasso; M 87 si trova praticamente al centro di entrambi.
Tutt'attorno ad essa si trovano centinaia di galassie più piccole, e possiamo citare in particolare M 84, M 86, M 88, M 89, M 91, M 58, M 59, M 60, M 99, M 98, M 100, M 85, M 49, M 61.
La M 87 non presenta dettagli visibili in questa ripresa , essendo una galassia ellittica, anche se supergigante, ed il relativamente luminoso getto è senz'altro il particolare più interessante, oggigiorno visibile anche con le riprese amatoriali come la nostra. Nelle immagini con un tempo d'esposizione più lungo, la luminosità della galassia sovrasta il getto di materia che fuoriesce dal nucleo, ma ci permette di comprendere le grandi dimensioni dell'oggetto e di osservare le centinaia d'ammassi globulari che la circondano. Nelle riprese professionali il loro numero è altissimo.

In quest'immagine si osserva anche la galassia ellittica NGC 4478, ma nelle riprese più lunghe dovrebbero rendersi visibili anche UGC 7652 (vicinissima al nucleo di M 87), VCC 1300, NGC 4486A, NGC 4486B, IC 3443, PGC 41285, VCC 1259, NGC 4476, VCC 1278, VCC 1264.
La descrizione del Dreyer per NGC 4478 è: PB,S,R,PSBM,2NDOF3. In questa ripresa a basso tempo d'integrazione, si nota un doppio nucleo per la NGC 4478; potrebbe essere quanto rimane della fusione con un'altra galassia, anticamente "cannibbalizzata", cosa che avviene frequentemente (su scala cosmica) per le supergiganti ellittiche.

Il campo inquadrato, con il solito rovesciamento Est - Ovest dovuto al telescopio, è di 18,8' x 12,5'.

Quest'immagine è da 382 x 312 pixel, a 256 toni di grigio, ed occupa 231.5 KB di memoria (compressi a 24 KB).