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21:01 TU
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione
Deep Sky
NGC 2146: 33 KB
GALASSIA NGC 2146 (SPIRALE)
Catalogata anche come UGC3429 / MCG13-5-22 / CGCG348-17 / PGC 18797
Descrizione del Dreyer: PB,2'L,LE
Ascensione retta: 06h 18m 40.1s; declinazione: +78° 21' 19" (2000.0)
Dimensioni: 6.0' x 3.4'; magnitudine: 11.1; angolo di posizione: 30°
Separazione da Gamma Camelopardalis: 11° 38' 40"
GALASSIA NGC 2146A (SPIRALE)
Catalogata anche come UGC3439 / MCG13-5-25 / CGCG348-19 / PGC 18960
Ascensione retta: 06h 23m 56.0s; declinazione: +78° 31' 51" (2000.0)
Dimensioni: 3.0' x 1.1'; magnitudine: 13.8; angolo di posizione: 30°
Separazione da NGC 2146: 00° 19'

Qui vediamo altre due galassie spirale NGC 2146 e NGC 2146A; i due oggetti si osservano come una coppia di spirali di forma non canonica, viste a angoli intermedi, di discreta brillantezza e ampie alcuni primi d'arco. NGC 2146 è l'oggetto più luminoso e evidente, presente sul bordo destro della ripresa, accompagnata a 19' d'arco dall'altra spirale, più debole (essendo di 13.8) e di dimensioni inferiori (NGC 2146A), che noterete nell'angolo alto a sinistra dell'inquadratura di Ligustri.
Sono posizionate nella costellazione della Giraffa (Camelopardalis), non lontano dal confine con la costellazione di Cassiopea, a circa 11 gradi e mezzo a nord-ovest dalla stella Gamma. Essendo circumpolari, alla nostra latitudine (o a latitudine maggiore) esse restano visibili per tutto l'anno, anche se noi le possiamo materialmente guardare solamente la notte.
NGC 2146 ha un nucleo abbastanza piccolo rispetto alla sua dimensione complessiva, ci mostra il disco con visibili almeno un paio di bracci, alcune regioni HII e parecchie nubi oscure che segnano di nero il disco della spirale. La sua vicina invece non mostra molto, anche se si nota comunque un piccolo nucleo relativamente brillante, il disco osservabile ad angolo intermedio, una striscia di polvere che penso sia presente sul bordo esterno del disco di rotazione stellare.
La stella più luminosa del campo inquadrato, quella saturata nel centro a sinistra, è SAO 5818 di magnitudine SAO 8.0 e tipo spettrale G5.

Quest'immagine è da 512 X 512 pixel, a 256 toni di grigio, ed occupa 512 KB di memoria, qui compressi a 33 KB. L'area della ripresa è di 2,5 primi d'arco di lato, con un campo di 20x20'. La visione è sempre quella telescopica (con l'est speculare).

Telescopio Riflettore: NEWTON da 350 mm di diametro; lunghezza focale 1750 mm; f/5
CCD: SBIG ST9E (KAF 261)
Tempo d'integrazione: somma di 3 pose da 120 secondi

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Copyright © 2002-2007 di Lucio Furlanetto (testo) e 2001 di Rolando Ligustri (immagine)
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Pagina caricata in rete: 2 maggio 2002; ultimo aggiornamento (2°): 25 aprile 2007