21/09/2003 (Sx) 2003-2004-2005 (Dx) |
Immagini di Rolando LIGUSTRI |
Riprese dall'Osservatorio Astrononico di Talmassons (Ud) |
Sezione Deep Sky |
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GALASSIA NGC 6946 (SPIRALE) | ||||
Catalogata anche come UGC11597 / MCG10-29-6 / CGCG304-6 / PGC 65001 | ||||
Catalogata dal Dreyer come: VF,VL,VG,VSBM,RR | ||||
Ascensione retta: 20h 34m 51.9s; declinazione: +60° 09' 15" (2000.0) | ||||
Dimensioni: 11.4' x 9.8'; magnitudine: 9.9 | ||||
Circumpolare per il Friuli-Venezia Giulia | ||||
All'immagine a colori presa nel 2003 da Rolando Ligustri (in alto a sinistra) alla fine del 2005 ho aggiunto l'immagine che potete
guardare a destra, sempre ripresa con la tecnica RGB, ma dove si vede la galassia spirale NGC 6946 con un "segnale" molto maggiore,
cioé sommando un maggior numero di singole immagini di luminanza. La galassia, situata nella costellazione del Cefeo (CEP-Cepheus)
è descritta come una "galassia spirale con condensazioni brillanti" (lungo i bracci). La galassia è vista di fronte e si notano quattro
bracci della spirale. Lungo di essi si vedono le zone di formazione stellare, le zone HII, dove risiedono le nubi giganti d'idrogeno
ionizzato una volta (che quindi ha perso il suo unico elettrone), emettenti la caratteristica riga colorata che li fa evidenziare così
intensamente in rosso, ma si notano appena appena anche gli ammassi globulari più brillanti e alcune delle nubi oscure di dimensione
maggiore. L'oggetto, essendo circumpolare, è sempre sopra l'orizzonte del Friuli-Venezia Giulia, pertanto è visibile in ogni mese
dell'anno, in alcuni mesi molto alto sull'orizzonte, in altri rasente l'orizzonte. L'immagine seguente venne presa dal socio Marco Russiani di Campolongo al Torre (Ud) la notte del 2 agosto 2003 da uno dei siti più usati per tale scopo: il Monte Matajur, situato al confine fra Italia e Slovenia. Purtroppo dal 2004 i fari rotanti dei casinò della Slovenia, in particolare quelli di Tolmino, danneggiano quasi irreparabilmente le riprese astronomiche. La posa impiegata è di 240 s, integrata per tre volte consecutivamente, in modo da portare il tempo totale a 720 s (corrispondenti a 12 m). Il ccd venne raffreddato a -15°C, in modo da ridurre fortemente il rumore di fondo. La maggiore risoluzione del ccd dell'osservatorio permette d'ottenere maggiori dettagli dell'oggetto, ma lo strumento impiegato da Russiani è più economico, alla portata di parecchi astrofili e da' risultati impensabili con la fotografia. Egli ha utilizzato un telescopio riflettore C11 a f/7 e il CCD SBIG ST7-XME.
L'immagine in alto a sinistra è di 512 x 550 pixel e a 16,8 milioni di colori, con una dimensione di 1,6 MB, qui compressi a 117 KB.
La risoluzione dell'immagine è di 2,35"/pixel, mentre il campo ripreso è di 20' x 20'. L'immagine a destra ha le stesse proprietà,
eccetto che per il numero di riprese di luminanza e la dimensione della didascalia in basso. | ||||
Telescopio Riflettore: Newton 350 mm di diametro; lunghezza focale: 1750 mm (f/5) | ||||
CCD: SBIG ST9E (Kaf 261) | ||||
Tempo di integrazione luminanza: 4 x 120 secondi in binning 1x1 | ||||
Tempo di integrazione blu: 3 x 120 secondi in binning 2x2 | ||||
Tempo di integrazione verde e rosso: 3 x 60 secondi in binning 2x2 | ||||
L'immagine ripresa da Marco Cosmacini nel 1997 venne ritirata, e sostituita con questa, il 3 novembre 2003. | ||||
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