15/02/2008 18 TU |
Immagine di Marco CANDOTTI |
Ripresa da Palmanova (Ud) |
Sezione Inquinamento Luminoso |
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PANORAMICA DI PIAZZA GRANDE A PALMANOVA COME APPARE DI DI NOTTE | ||||
Nuova immagine di Piazza Grande a Palmanova, stavolta fotografata nel febbraio 2008 da Marco Candotti. Ecco come si presenta la sua
illuminazione sull'anello esagonale (esterno) della piazza, partendo dal Duomo seicentesco a sinistra e terminando all'altezza del Meeting Point a destra
(a fianco del campanile del Duomo). Come si nota chiaramente nell'immagine digitale, la parte interna della piazza del diametro approssimativo di circa
120 metri (che è ricoperta da un ghiaino fastidioso e faticoso da calpestare) si trova in condizioni di veramente scarsa illuminazione, mentre la parte più
esterna, quella dove insistono i dritti pali della luce in ferro con tre grandi globi luminosi ciascuno, è illuminata in maniera non omogenea, in alcuni
punti persino eccessiva. I pali della luce pubblica sono posizionati sulla linea di separazione tra l'anello pedonale e quello dei parcheggi delle
autovetture, entrambi larghi otto metri. Più all'interno si trova la zona percorsa dal traffico autoveicolare, che permette la rotazione antioraria solo
ad una colonna di auto per volta (lo spazio per due autovetture è troppo poco per garantirne la manovra in sicurezza), mentre ancora più all'interno si
trovano la falsa roggia e la piazza vera e propria (quella ricoperta dal ghiaino). Il Duomo è posto sul lato nord della piazza, mentre a nord-est c'è borgo Cividale con alla sua destra le Poste Italiane. A sud, a metà immagine, si trova Borgo Aquileia, col Municipio alla sua destra, mentre a nord-ovest si vede Borgo Udine con alla sua destra uno storico ambiente. Tra due borghi, i quali tramite le porte monumentali omonime permettono di uscire dalla città fortificata a forma di stella a nove punte, si trovano tre contrade, le quali partono dalla piazza e terminano sui bastioni fortificati che cingono completamente la cittadina veneziana. Concentriche alla piazza ci sono tre vie equidistanti le quali, assieme alle vie interne dividono in isole della stessa dimensione i caseggiati. La pianta di Palmanova non è più perfettamente regolare come fu progettata e costruita a partire dal 1593, in quanto le caserme (ormai quasi tutte abbandonate) e la chiusura di quattro piazze su sei posizionate all'incrocio tra due vie in maniera da risultare equidistanti tra Piazza Grande e i bastioni, ne alterano la perfetta simmetria, probabilmente unica al mondo. Già il fatto di aver permesso un simile rimaneggiamento di Piazza Grande, rispetto all'impianto di inizio ottocento, è stato un "pugno nello stomaco" alla conservazione del Bene Monumentale d'importanza nazionale, ma la sua illuminazione né secentesca (o almeno ottocentesca) né moderna ha reso il progetto (voluto dall'Amministrazione del periodo 1995-1997) né carne né pesce. E il pazzesco costo di realizzazione, fatto anche accendendo dei mutui, oltre al "folle" costo di manutenzione della lastricatura della zona veicolare, attualmente pari a circa 80 mila euro all'anno, stanno svenando le casse comunali... Almeno fosse stato realizzato già antiinquinamento luminoso il progetto dell'illuminazione, come suggereii a suo tempo al responsabile del progetto... E invece ci tocca rifarlo completamente per la miopia politica avuta allora, visto che la legge regionale antiinquinamento luminoso nel Friuli-Venezia Giulia (la n°15/2007 del 18/06/2007) è stata approvata il 31 maggio ed è entrata in vigore il successivo 15 luglio 2007. E' disponibile anche un'immagine in alta definizione da 11.795 x 1.182 pixel, 120 x 120 pixel, da 79,8 MB compressi a 926 KB. Chi desiderasse guardarla clicchi qui. L'immagine ha una dimensione di 1200 x 121 pixel; è a 16,8 milioni di colori ed occupa 5,1 MB, qui compressi a 68 KB. Cliccandola l'aprirete a 3000 x 301 pixel. | ||||
Digicam: Digicam: Panasonic Lumix DMC LZ6 | ||||
Parametri di ripresa: in automatico | ||||
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