autunno 2003 | Immagine di Alessandro DI GIUSTO | Ripresa da: Buja (Ud) | Inquinamento Luminoso | |
VIA COLLOSOMANO A BUJA | ||||
La ripresa di Alessandro Di Giusto, redattore della rivista Il Friuli, venne scattata
nell'autunno del 2003 e ci mostra una via della cittadina di Buja, situata nella zona
collinare a nord di Udine. Di Giusto ha scattato la fotografia lungo una strada comunale, Via
Collosomano, al tempo soggetta ai lavori di sostituzione dell'illuminazione pubblica.
Dal confronto delle due riprese, distanziate temporalmente di due anni (2001 e 2003), si evince
quale sia il cambiamento. Un fatto, che poche volte viene tenuto in debito conto nei progetti
delle illuminazioni pubbliche, è che la notte l'occhio umano si adatta alla minore illuminazione
aprendo maggiormente l'iride rispetto alle situazioni con maggiore luce (di giorno o in presenza
di forti illuminazioni notturne). In tali condizioni l'illuminazione necessaria per rendere ben
visibile una strada è molto inferiore a quella che solitamente viene fornita. Tale luce in
eccesso, non solo è uno spreco energetico e ambientale ingiustificato, ma, in caso di troppo
forte illuminazione, può provocare pure l'abbagliamento del guidatore. Io abito a Palmanova e
di fianco a casa mia c'è Via Marconi, la principale via della mia frazione, Sottoselva. La nuova
illuminazione ai vapori di sodio ad alta pressione, con proiettori a vetro piano,
non solo è più che sufficiente per fornire un'adeguata e abbondante illuminazione stradale, ma
è anche omogenea e non provoca nessun abbagliamento, nonostante che sia almeno del 30 % più
bassa in ore notturne dopo le 22 e la metà dopo la mezzanotte. Francamente ci si chiede perché,
con tale possibilità fornita dalla tecnologia già da qualche anno, molte amministrazioni
pubbliche si ostinino ad impiegare vetri curvi invece di quelli piani e perché non
impieghino i controlli elettronici che permettono con un timer di ridurre l'emissione luminosa,
in modo da non provocare abbagliamenti e (per di più) diminuire la spesa energetica a loro
carico, ma in realtà a carico dei loro contribuienti...
L'immagine iniziale ha una dimensione di 467 x 350 pixel; è a 16,7 milioni di colori ed occupa
2,1 MB, qui compressi a 61 KB. Cliccandola l'aprirete a 700 x 525 pixel. | ||||
Macchina fotografica digitale: NIKON coolpix 990 | ||||
Obiettivo fotografico: grandangolare | ||||
Tempo d'integrazione: nd (da 1 a 5 secondi) | ||||
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