Una nuova illuminazione eccessiva ha attirato l'attenzione di Alessandro Di Giusto; come si vede dalla fotografia,
scattata con 2 secondi di posa, il faro simmetrico usato per illuminare il capannone è posizionato talmente male che
disperde oltre la metà del flusso luminoso, rendendo sovrailluminata la porzione di terreno interessata dal fascio e,
naturalmente, il capannone.
Abbassando drasticamente la potenza illuminante, magari impiegando un faro full-cut off con vetro piano, sarebbe possibile
illuminare molto meglio il capannone, ridurre drasticamente la bolletta energetica pagata e fare un'opera di almeno parziale
ripristino naturalistico senza inficiare l'eventuale sicurezza della struttura. Ricordo a tutti i titolari di strutture
artigianali, industriali e commerciali che oggigiorno, data l'esorbitante potenza luminosa irradiata dalle loro installazioni,
quasi sempre i ladri agiscono tranquillamente in quanto vedono benissimo (praticamente a giorno) cosa devono fare e che cosa
debbono rubare... In altri paesi molte strutture sono totalmente oscure, salvo quando qualcuno si avvicina ad esse: in questo
caso una serie di sensori di prossimità, o a pressione, o con altra attivazione, illumina a giorno l'intero complesso, rendendo
evidente alla sorveglianza se qualcuno cerca d'introdursi. Col costo della bolletta elettrica sarebbe in poco tempo ripagato
un sistema così sosfisticato. Si tenga presente un'altro "piccolo" particolare: se un ladro viene "accecato" dai fari che
s'illuminano improvvisamente, deve spesso rinunciare al colpo, mentre in casi come quello in figura può lavorare senza
nessun problema, anzi questo lo agevola e il colpo viene portato a compimento in un tempo da record!
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