Il socio Giovanni Giusto, responsabile della sezione Luna, ha osservato e disegnato la zona della
superficie lunare circostante il cratere Platone (Plato in latino) la sera del 25 luglio 1996,
dalle ore 19.36 alle ore 21.00 di Tempo Universale (cioè dalle 21.36 alle 23.00 di Tempo Medio
dell'Europa Centrale, il T.M.E.C. sommato all'ora legale).
Quel giorno il cratere era illuminato quasi interamente, dato che l'ombra a sinistra è molto
corta. Si possono notare che il fondo del cratere è piatto e la parete sud del cratere è stata
colpita da un meteorite. Il piccolo cratere a ovest di Plato è invece "molto" profondo, rispetto
al suo diametro; infatti la sua ombra lo "riempie" quasi completamente. I punti cardinali
indicano la direzione del nord in basso e quella dell'est a sinistra.
Ricordiamo che proprio all'interno di questo cratere, il 29 maggio 1996 alle ore 20.10 T.U.,
Giovanni Giusto scoprì un fenomeno L.T.P. Essendo stato il secondo in ordine di tempo a scoprire
il fenomeno, assieme ad un australiano e ad uno spagnolo, gli venne riconosciuta la primogenitura
della scoperta (appunto assieme agli altri due astrofili).
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