Nell'immagine a colori dell'eclissi totale di Luna del 16 maggio 2003, ripresa da Alberto Dalle Donne dalla località di Felsina di Medelana (BO), si vede il nostro satellite indicativamente alle ore 04:20 di tempo Locale, cioé alle 02:20 T.U., quando la parzialità è già avanzata ma non ha ancora raggiunto un quarto del disco lunare. L'ombra della Terra (che si vede proiettata sul disco selenico) scurisce notevolmente la parte in eclissi, mentre la parte fuori rimane ben luminosa.
Quest'eclissi ha avuto una magnitudine bassa, quindi il centro del nostro satellite non è passato per il centro della Terra ma piuttosto lontano. Questo comporta una duranta inferiore sia del fenomeno nel suo complesso, che della fase vera e propria di totalità (che in questo caso sarebbe stato di poco più di 40 minuti). Importante da segnalare è il fatto che essa sarebbe cominciata con la Luna già bassa sull'orizzonte, la fase di totalità sarebbe iniziata con la luna immersa nelle brume mattutine, col rischio che le nuvole o la foschia potessero nascondere la parte più interessante del fenomeno. Infatti un minuto e mezzo prima dell'inizio della totalità, io (Lucio Furlanetto) e Matteo Mellone abbiamo visto scomparire il minuscolo spicchio illuminato dietro la foschia bassa sull'orizzonte e quindi non siamo riusciti a vedere l'inizio della totalità del fenomeno. Anche se sapevamo che la Luna sarebbe tramontata poco dopo la metà della fase di totalità, e ci saremmo persi tutta la parte finale col 3° e 4° contatto, è stato in ogni caso c'è stato un notevole disappunto nostro nel non riuscire per lo meno a vedere qualche secondo della totalità.
Invece Alberto Dalle Donne è riuscito ad intravvedere ad occhio nudo per alcuni minuti la totalità, ma l'eccessiva foschia ha prodotto risultati fotografici scadenti.

L'immagine sopra di Alberto Dalle Donne testimonia per lo meno l'evento e pertanto lo ringrazio per cortesia dell'avercela spedita.

Un fenomeno molto raro è avvenuto all'approssimarsi del sorgere del sole: una "colonna di fuoco", chiamata dagli anglosassoni "pillar". E' un fenomeno dovuto a una particolare rifrazione atmosfera provocata dai cristalli di ghiaccio presenti nelle nubi alte. Ho visto abbastanza frequentemente nel sito di Spaceweather.com immagini ottenute dall'Alaska o da siti ad alta latitudine geografica, quindi reputavo difficilissimo che anche in Italia si potessere osservare il fenomeno.
E invece sia noi a Talmassons (UD) che Alberto Dalle Donne a Medelana (BO), che distavamo almeno 300 kn l'uno dall'altro, abbiamo assistito in contemporanea al fenomeno. Qui sopra presento l'immagine ottenuta da Dalle Donne, mentre le mie le caricherò nel sito appena possibile.

L'immagine ha una dimensione di 583 x 540 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 1,8 MB, qui compressi a 16 KB.