Nella notte del plenilunio fra il 3 e 4 marzo 2007 č avvenuta un'eclissi totale di Luna, col nostro satellite naturale che si trovava nella costellazione del Leone. La sequenza d'una parte delle fasi presentata qui sopra č stata realizzata da Bruno Manzino, il quale ha scattato la fotografia dal prato dell'osservatorio. Quello che vi potrā incuriosire č "come" l'ha scattata: su un unico fotogramma di pellicola (chimica) e con la macchina fotografica aperta sulla posa "B". Ma, se l'avesse scattata continuativamente, si vedrebbe una lunga strisciata con la Luna che assumerebbe le fasi in sequenza. Allora come ha fatto a impressionare solo alcuni "momenti" dell'eclissi? Mediante una tecnica vecchia quasi quanto la fotografia astronomica tradizionale, cioé quella mediante pellicola chimica: utilizzando un cartoncino posto davanti all'obbiettivo della macchina fotografica, il quale veniva rimosso a intervalli regolari, in questo caso ogni 10 minuti, per il tempo necessario a impressionare una parte del fotogramma.
Questo ha comportato che non č stato possibile eseguire esposizioni perfette, ma anche se fatte con tempi "ad occhio" č da fare un plausio a Bruno per aver impiegato una tecnica semplice e collaudata, anche se antica e "grezza", la quale si adoperava sino alla metā degli anni novanta del secolo scorso. L'unico scotto di questo sistema č che č necessario non commettere nessun errore, pena la perdita dell'intera sequenza.

L'immagine ha una dimensione di 940 x 600 pixel, č a 16,8 milioni di colori; occupa 21,4 MB, qui compressi a 131 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 2424 x 1548 pixel.