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Immagine di: Mauro ZORZENON Ripresa da: Strassoldo di CERVIGNANO DEL FRIULI (Ud) Sezione Luna
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LA ZONA CENTROSUD

La zona ripresa mostra il settore lunare centrosud, dove spicca la serie di tre cratere quasi allineati Tolomeo, Alfonso e Arzachel, che a prima vista potrebbero essere scambiati per il tripletto di Teofilo, Cirillo e Catarina, che quel giorno non si trovavano presso il terminatore, e quindi illuminati quasi radentemente, ma invece si trovavano alcune decine di gradi a est, già in pieno giorno lunare.

Come detto poc'anzi, la zona inquadrata comprende i particolari sul meridiano di Ptolemaeus (Tolomeo) e nell'ordine, dall'alto in basso, sono i seguenti:
Sinus Medi (Baia Centrale; il mare sul bordo superiore a destra con al centro un cratere recente di medio-piccola dimensione) e la Baia dei Flutti (quella sul bordo superiore a sinistra, parzialmente in ombra). Sotto, al centro della ripresa, c'é il cratere Ptolemaeus; uno dei più grandi crateri lunari, molto antico e parzialmente riempito da effusioni laviche), il quale confina a SSW col cratere Alphonsus (Alfonso); anch'esso di grande dimensione e con un picco montagnoso centrale, dovuto alla solidificazione del magma sollevatosi sopra la superficie selenica a causa del "rinculo" dell'onda d'urto dovuta all'impatto dell'asteroide che lo ha generato).
Un cratere medio-piccolo separa Alphonsus da Arzachel (e precisamente Alpetragius), mentre un altro -Thebit- (con due craterini sul suo bordo settentrionale) e uno piccolo ancora separano Arzachel da Purbach, che è l'ultimo grande cratere -sul meridiano di Ptolemaeus- visibile nella ripresa (e che è tagliato a metà nell'immagine). Anche sul bordo nord di Purbach si nota un piccolo cratere, indice d'un impatto più recente alla formazione del cratere maggiore.
Risalendo al centro dell'immagine, all'altezza e destra di Ptolemaeus c'è Albategnius (Albatenio), sul bordo SW del quale si trova un altro piccolo cratere (Klein). Poco sopra si vede un cratere ormai quasi completamente riempito dalla lava, dovuto a processi d'effusione sucessiva: è Hipparchus (Ipparco), anch'esso con crateri più recenti sul, e presso, il suo bordo (E. Pickering, Saunder, Hind, Halley, Muller, mentre al suo interno c'è Horrocks).

Queste formazioni sono poste ad est del Mar Nubium (Mar delle Nubi) e parecchio a ovest del Mare Nectaris (Mare del Nettare).

L'immagine ha una dimensione di 400 x 607 pixel, a 16 milioni di colori; occupa 5.6 MB, qui compressa di 30 volte a 113 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 800 x 1213 pixel.

Telescopio riflettore : Celestron (Schmidt-Casségrain) da 235 mm di diametro a f/55
Diapositiva : Kodak E100 SW
Tempo d'esposizione : 2 s

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Copyright © 2000 by Lucio Furlanetto (testo) e Mauro Zorzenon (immagine)
Pagina caricata in rete: 23 settembre 2000; ultimo aggiornamento: 24 settembre 2000