Un astrofilo lombardo, il signor Marco De Sanctis, riprese la Luna il 9 marzo 2004, quando si mostrava con la "gibbosità" a est. Particolarità delle fasi seguenti il plenilunio è che il nostro satellite sorge progressivamente sempre più in ritardo rispetto al Sole. Giorno dopo giorno l'ombra le "mangia" il disco illuminato, riducendo sempre di più la frazione rischiarata dalla nostra stella. Al novilunio essa sarà completamente oscura e non si osserverà, se non durante un'eclissi di sole, per ricominciare ad apparire (sempre più luminosa) nei giorni successivi. L'ombra della fase passa per i Mari Crisium e Foecunditatis, sfiorando il cratere Langrenus già entrato nella notte lunare.
Il signor De Sanctis vive a Vigevano, una città in provincia di Pavia: a tal riguarda mi ha scritto: "Abito in una zona non felice per quanto riguarda le osservazione astronomiche. E' abbastanza umida, per via delle risaie della Lomellina che si trovano un po' dovunque nella campagna circostante. E' una zona piatta, ma bella da vedere..."
"Per le osservazioni impiego un rifrattore acromatico TAL 100 RSM (motorizzato su entrambi gli assi), mentre la fotografia della Luna fu fatta con una macchina fotografica ZENIT 12S (con obiettivo da 300 mm di lunghezza focale) e pellicola Kodak E200."
La fotografia è risultata di buona fattura.

L'immagine ha una dimensione ridotta di 640x480 pixel, è a 16,7 milioni di colori; occupa 1,7 MB, qui compressa a 15 KB.