LEONIDE (LEO): 1 (osservata in precedenza); SPORADICHE (SPO): 0. TOTALE=1
Previsione dell'attività delle Leonidi 2002 fatta da Spaceweather.com. Si ringrazia il sito americano per l'immagine.
Previsione dell'attività delle Leonidi 2002 ogni 15 minuti fatta nella pagina "Meteor Storm Forecast".
Si ringrazia Science@Nasa per l'immagine.
Grafico preliminare dell'attività delle Leonidi 2002, creato sulla base del primo comunicato
della International Meteor Organization (IMO), diramato il 22 novembre 2002.
Dai dati preliminari risulta che il numero delle Leonidi nella notte 17/18 novembre si è
mantenuto assai basso (circa ZHR=40 Leonidi/ora), al di sotto del previsto. Nel valutare questo
dato, va tenuto conto comunque che, se l'attività fosse stata ricca di meteore di debole luminosità,
questa non sarebbe potuta essere rilavata a causa del chiarore lunare. Dal grafico si vede come
nella notte del 18/19 novembre il numero delle Leonidi si sia mantenuto sotto le 100 unità fino
a circa le 20h TU e come l'aumento delle meteore sia cominciato praticamente dalla mezzanotte,
all'incirca quando il radiante cominciava ad essere visibile sopra l'orizzonte alle nostre
latitudini.
Il picco europeo, legato ai residui cometari del passaggio del 1767 (vedi la nota sulle
circostanze 2002 sul sito della UAI-sm), pare si sia verificato leggermente in ritardo rispetto
alle previsioni, che lo davano tra le 3h48m TU e le 4h04m TU. Il grafico mostra quanto acuta
sia stata la fase ascendente, fino a quasi 2400 Leonidi/ora, e come la fase discendente sia
stata interrotta per breve tempo da un nuovo aumento secondario intorno alle 1000 Leonidi/ora.
Il successivo picco americano, legato ai residui cometari del passaggio del 1866 (vedi stessa
nota), ha mostrato un andamento ancora più acuto, di sole due ore, con quasi 2700 Leonidi/ora.
I valori calcolati dall'IMO sono ovviamente preliminari e indicano tassi medi. Gli ZHR, mappati
nel grafico, sono stati calcolati adottando un indice di popolazione r=2, proprio di una
apparizione ricca di meteore luminose. In effetti chi ha osservato visualmente le Leonidi ha
notato che c'è stata invece una grande abbondanza di Leonidi di medio e debole luminosità. C'è
da pensare pertanto che, essendo in effetti il valore r più alto, i tassi orari corretti
risultino anch'essi più alti.
Enrico STOMEO
Unione Astrofili Italiani - Sezione Meteore.
Si ringrazia Enrico Stomeo per l'immagine e il testo.
LEONIDI E SPORADICHE 2002 | |||||||
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N° | DATA | ORA TU | SCIAME | m_v | VEL. | COSTELLAZIONE | NOTE (DURATA, COLORE, SCIA, LAMPO) |
01 | 19/11/2002 | 04:01 (+/- 1m) | LEONIDE | -7? | V | == | 1 SEC; LAMPO BIANCO |
Il lampo luminoso che ho visto appartiene con ragionevole sicurezza al bolide osservato
pure da altri astrofili italiani. Io l'ho osservato in auto, mentre dalla periferia sud di Udine
stavo rientrando a Talmassons assieme a altri quattro soci. Lo vidi prima che iniziassi
l'osservazione da Talmassons, completamente infruttuosa perché il cielo si è mantenuto
coperto sino alle ore 07:30 T.U. Paradossalmente, dalle ore 10:05 T.U. in poi, il cielo si è
nuovamente coperto, proprio in coincidenza del picco meteorico osservabile dagli USA e che, nel
caso dell'entrata nell'atmosfera di un superbolide si sarebbe potuto osservare persino di giorno
da noi! |
NOTA: LA NOTTE DEL 18-19 NOVEMBRE 2002, C'E' STATO IL PICCO DELLE METEORE LEONIDI, MA NELL'INTERO NORD ITALIA LE CONDIZIONI METEORLOGICHE SONO STATE AVVERSE. IN PARTICOLARE NELLA BASSA FRIULANA C'E' STATA UN'APERTURA DELLE NUVOLE SOLAMENTE FRA LE ORE 03:05 E LE 03:20 T.U., MENTRE DALLE 03:45 T.U. IN POI IL CIELO E' STATO SEMPRE COPERTO. QUESTO MI HA IMPEDITO DI POTER FARE QUALSIASI OSSERVAZIONE, ECCETTO L'OSSERVAZIONE DEL LAMPO DEL BOLIDE OSSERVATO PURE DA ALTRI IN TUTTO IL NORD ITALIA. SEMBRA IMPOSSIBILE, MA SIA NEL 1999 CHE NEL 2002 LE NUVOLE MI HANNO IMPEDITO DI POTER GUARDARE LE PIOGGE METEORICHE, MENTRE NEL 2001 MI ERA IMPOSSIBILE RECARMI IN AUSTRALIA O IN ASIA.