Giuseppe Campodall'Orto e Marco Candotti si trovavano sul sito prescelto per effettuare riprese 
del massimo delle meteore Leonidi con tre macchine fotografiche, assieme ai soci Lucio Furlanetto, 
che effettuava il conteggio e la tracciatura, Matteo Mellone e Katia Coppo. 
Egli ha intravvisto un bel bolide che partiva a fianco e a sinistra di beta Aurigae (però più 
vicino a delta Aurigae) e terminava oltre alpha Aurigae (dalla cartina si vede che si trova 
presso 3 Camelopardalis).  La direzione del bolide è quella del radiante delle Leonidi.   Ha 
prodotto un grosso flare di magnitudine fortemente negativa, ben visibile nella ripresa fotografica. 
E' da osservare attentamente la scia prodotta dal bolide: noterete che essa è "ondeggiante", 
non so se determinata da un moto rotazionale del corpo che ha prodotto una scia a spirale, oppure 
se dovuta ad una vibrazione (francamente non riscontrata durante la ripresa).  E' il primo caso 
di questo genere ripreso fotograficamente da un socio del CAST.

E' apparso alle coordinate: A.R. 08h 48m (+/- 1m); Decl. +29° 30' (+/- 15') (Coordinate al 2000.0)
Si è spento alle coordinate: A.R. 08h 10m (+/- 3m); Decl. +31° 30' (+/- 15') (Coordinate al 2000.0)
Magnitudine visuale massima:  -7.0? (-8.0?) 
 
Diametro angolare massimo della testa del bolide:  10? primi d'arco (30'=diametro Luna Piena) 
Velocità: VV; Velocissima 
Durata osservazione: alcuni secondi 
Colore assunto dalla testa del bolide: bianco, verde, arancione, rosso 
Colore del flare: bianco  
Scia (tempo di persistenza e colori): parecchi secondo (almeno una decina?)
Lunghezza scia:  parecchi gradi 
Frammentazione meteora (numero di frammenti generati): no (0) 
Suono emesso dal bolide (nessuno, sibilo, detonazione, tuono, ev. suono elettrofonico): nessuno 
Tempo trascorso dall'avvistamento della meteora e la percezione del suono:  // 
